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“Archeologia aerea tra passato, presente e futuro” il 23 marzo
Domenica 23 marzo, alle ore 19:00, presso il Circolo Unione di Lucera, si terrà la conferenza “Archeologia aerea tra passato, presente e futuro”, co-organizzata da Gens Capitanatae APS e Archeoclub d’Italia Aps – sede di Lucera “Minerva”. L’evento esplorerà l’evoluzione della fotografia aerea e il suo impatto sulla ricerca archeologica in Capitanata. Dopo i saluti di Silvio Di Pasqua (Presidente del Circolo Unione), Walter di Pierro (Presidente Archeoclub d’Italia Aps sede di Lucera “Minerva”) e Alessandro De Troia (Presidente Gens Capitanatae Aps), interverranno Luigi Iacomino, storico dell’aviazione in Capitanata e Presidente del Gruppo Modellistico Ricerche Storiche Foggia, e Vittorio Petrella, dottorando di ricerca presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli,…
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“U dangale”, poesia di Costantino Catapano
Costantino Catapano è stato il fondatore della “mitica” cartolibreria e tipografia omonima; una vera eccellenza, una istituzione vanto di Lucera, un posto dove si poteva respirare “sapere e cultura”, un punto d’incontro d’intellettuali, scrittori e poeti e di riferimento per studenti e appassionati di letture di ogni genere, non solo di Lucera. Costantino Catapano è stato, inoltre, un importante poeta dialettale; le sue poesie, scritte in un vernacolo comprensibile a tutti, si leggono con grande diletto. Un esempio ne è la poesia “U dangale”, nella quale Costantino Catapano con stile leggero scrive versi intriganti. La poesia presenta un dialogo tra amici che si basa su sottili sottintesi. Essa è la…
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Il primo insediamento dell’Ordine minoritico a Lucera (fine 1300 – inizi 1301)
ndr: Articolo pubblicato il 27/02/2025 sul sito della Basilica di San Francesco Antonio Fasani Il titolo di questo articolo necessita di una precisazione sulle parole utilizzate: “insediamento” e “minoritico”. Il tema riguarda la prima presenza dei frati dell’Ordine dei Minori nella Civitas Sanctae Mariae, l’odierna Lucera. Di proposito, nel titolo non appare il termine “convento”, ma piuttosto quello di insediamento. Il “convento”, prima come realtà e in seguito come denominazione, costituisce un punto d’arrivo nell’esperienza organizzativa minoritica, che si va definendo negli anni Quaranta del XIII secolo e non rappresenta, neppure a partire da tale periodo, la totalità delle sedi minoritiche. Fra le altre cose, per il “convento”, le Costituzioni Narboneses redatte con…
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I nomi propri di persona nel dialetto lucerino
I nomi hanno avuto sempre delle profonde variazioni per adattarli alla forma dialettale, usando, spesso dei suffissi in senso diminutivo, accrescitivo e vezzeggiativo, fino, in molti casi, a renderli irriconoscibili. Di seguito, si riporta un elenco, non esaustivo, di nomi maschili e femminili del dialetto lucerino. Nomi femminili Nomi maschili A contendersi la palma di nomignolo più irriconoscibile sono Cicchepavele (Francesco Paolo) e Stanzelare (Stanislao). Poi c’è la lista dei nomi che nessuno vorrebbe mai avere: Negli ultimi decenni abbiamo assistico ad una graduale rivoluzione lessicale, soprattutto tra le nuove generazioni, che hanno abbandonato i vecchi nomi dialettali sostituendoli con quelli italiani accorciati usando la prima parte della parola, tipo…
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La politica lucerina intesa come passione e senso civico nel dopoguerra
Nel periodo immediatamente successivo alla fine della Seconda guerra mondiale, anche a Lucera riprese la vita democratica, caratterizzata da una politica rivolta alla rinascita sociale, economica della città, dopo la disfatta bellica, con progetti e iniziative di significato e valore. Per un lungo periodo, a Lucera la vita pubblica fu contraddistinta da partecipazione e condivisione e in cui il sale della politica era soprattutto l’impegno di amministratori e uomini di partito di largo spessore, ma anche, qualche volta, genuini e pittoreschi. I maggiori partiti furono: Il Pci fu il punto di riferimento dei braccianti, contadini poveri, molti operai delle fabbriche di laterizi, dei mulini e pastifici; al Psi e al…
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Personaggi lucerini: Michelino cha cha cha
È a conoscenza di molti la straordinaria presenza di artisti lucerini, specialmente giovani, che si stanno affermando nel campo del cinema, della televisione e dello spettacolo, fra tutti Fabrizio Gifuni, attore e regista, fra i più importanti del panorama italiano. Anche nel recente passato non sono mancati artisti che hanno dato lustro alla città di Lucera. Tra questi, non si può non ricordare Michele Gramazio, in arte “Michelino cha cha cha”, cantante, musicista, percussionista e arrangiatore. Fu preso da una grande passione per la musica fin da bambino e, in particolare, per quella degli strumenti a percussione. Con Natalino, suo fratello maggiore e contrabbassista di rilievo, fondò a Roma, ove si…
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Lucera in poesia per chi è lontano
Noi lucerini, anche quando la sorte ci ha portato a disperderci un po’ qua un po’ là nella penisola, se non anche nel mondo, non siamo affatto diversi da tutti coloro che allo stesso modo si son visti costretti a lasciare la propria terra per cercar fortuna altrove. Soffriamo infatti dello stesso identico male, un male sottile e persistente, un male da cui non si guarisce mai: la nostalgia. E per noi la nostalgia si chiama Lucera. Ci mancano infatti le sue bellezze, la sua gente, le sue tradizioni, i suoi sapori, e perfino l’odore dell’aria di una volta di questa magnifica terra in cui siamo nati. Quell’ideale cordone ombelicale…
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Costume: il ciclo mestruale a Lucera
A Lucera, come in tutta Italia, era un argomento di cui non si poteva parlare esplicitamente, essendo una sorta di tabù, per cui per definirlo venivano usati una serie di pseudonimi, delle similitudini, che oggi forse possono apparire inusuali. Il primo ciclo era veramente un evento, che, però, era celebrato con una metafora: povera ragazzina, è scivolata dalle scale (povera uagljóna, è cadúte p’i scale), un modo di dire, accompagnato da una espressione falsamente dolente, che non indicava una caduta reale, ma figurata. Stava a significare che ad una ragazzina, nel periodo di transizione dall’infanzia , era comparsa la prima mestruazione, evento che faceva accorrere tutte le donne della famiglia…
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4 aprile del 1944 – la scoperta del campo di Auschwitz
Fra i 3.479 fascicoli della serie “Air 27 – Operations Record Books, Squadrons” dell’Archivio Nazionale di Londra c’è la documentazione di una missione aerea del 4 aprile 1944, classificata con la sigla 60PR/694. Una missione destinata ad acquisire fotografie aeree di un obiettivo da bombardare e distruggere nella Polonia occupata dal Terzo Reich. Sembra una come tante altre, una delle migliaia della Seconda Guerra Mondiale: nel fascicolo della missione – la numero 694 del 60° Photo Reconnaissance Squadron della South African Air Force (SAAF) – non c’è niente di particolare, a prima vista. Si trovano il piano di volo, la relazione di servizio del pilota e del suo navigatore, i…
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Pasquale Soccio: una rete di relazioni per leggere e scrivere
La figura di Pasquale Soccio (San Marco in Lamis 1907-2001), maestro, docente di storia e filosofia, preside del Liceo classico Bonghi di Lucera per 25 anni, è consegnata da una parte alla sua incisiva e vasta azione educativa, culturale e civile, e dall’altra alle sue numerose pubblicazioni, tra le quali: Gargano segreto (1965); Unità e brigantaggio in una città della Puglia (1969); Lucera minore (1979); G.B. Vico, Autobiografia. Poesie. Scienza Nuova (1983); Avventura educativa. I ragazzi di strada a San Marco in Lamis negli anni trenta (1998); Penso dunque invento (2000). Parlare del preside Soccio a chi lo ha conosciuto è difficile perché ognuno ne conserva, gelosamente, un ricordo particolare…