Antropologia & Arte
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Le chicche di Franco (6): l’origine della “Strada Del Pesce”
Fino alla seconda metà dell’Ottocento l’attuale Via Frattarolo, oggi conosciuta dai lucerini come “A strade u pesce“, si chiamava Strada Sant’Angelo. In quella via, sin dal Trecento era presente una chiesa, di Sant’Angelo appunto, e da cui la strada prese il nome. Oggi la struttura della chiesa, ormai sconsacrata, è stata inglobata in una proprietà privata. Quello però che ci interessa oggi dimostrare, è che il soprannome della via prese piede più o meno intorno all’Ottocento, perché in uno dei bellissimi palazzi che la costeggiano, abitava un’importante famiglia lucerina: i “Del Pesce“. Molti anni fa, nell’archivio diocesano, infatti, in uno dei tanti registri di metà Ottocento, alla voce “Strada S.…
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Settimio e Licia Manelli, due coniugi “santi” vissuti a Lucera
Il prof. Settimio Manelli (Teramo, 25/04/1886 – Roma, 26/04/1978), amico del D’Annunzio e del Fogazzaro, fu apprezzato docente di lettere e preside delle Scuole Medie di Lucera, località in cui si trasferì da Fiume su consiglio di padre Pio, di cui era figlio spirituale, a causa dei suoi palesi sentimenti antifascisti. A Lucera, dove gli nacquero 4 dei suoi 21 figli (Pio, Anna Maria, Giorgio e Marcella), dimorò con la sua numerosa famiglia per ben 13 anni, dal 1935 al 1948. Dopo la fine della seconda Guerra Mondiale entrò in politica impegnandosi nella DC e con la venuta di Fanfani a Lucera aprì una sezione del partito di cui divenne…
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Gli scavi alla fortezza del 1964. Il report
Riportiamo le poche ma preziose righe del report di scavo effettuato nell’estate del 1964 dall’equipe dell’archeologo Geraint Dyfed Barri Jones (1936-1999). Lo studioso britannico seguì le tracce dei maggiori siti archeologici della Puglia grazie alle fotografie aeree della RAF (Royal Air Force) scattate durante il secondo conflitto mondiale. Da quegli scatti emersero numerosissimi insediamenti abbandonati tanto da far esprimere colui che portò avanti il progetto negli anni Cinquanta in questi termini: The first (1949) season of archaeological reconnaissance on the Foggia Plain in South Italy has confirmed, in the most striking manner, the existence of one of the densest concentrations of ancient sites to be identified in Europe in an…
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Il delitto dell’abbazia, intervista a Lello Veccharino
Appena uscito per la casa editrice “RAF EDITORE” il giallo “Il delitto dell’abbazia. Sfida al Vaticano” di Lello Vecchiarino. Il libro trascina il lettore in intricati enigmi che dovranno essere districati dal tenente dei Carabinieri Paolo Ruidi con l’aiuto di suo padre Corrado, anche lui facente parte dell’Arma ma come maresciallo in congedo. La storia è ambientata tra Lucera, la Capitanata e le Marche e tratta di argomenti locali e di intrighi nazionali e internazionali. Una donna viene ritrovata morta nell’abbazia di Sant’Agata, in territorio di Serracapriola e pare ci sia lo zampino della massoneria. Abbiamo voluto “interrogare” l’autore per capirci di più. Lello Vecchiarino è un giornalista professionista che…
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Lucera e una particolare “ricevuta” in italiano dell’epoca di Dante
Come tutti sappiamo, dal 15 al 24 agosto del 1300 il notaio di Barletta Giovanni Pipino, incaricato dal Re Carlo II d’Angiò, si occupò di condurre lo sterminio della colonia saracena di Lucera. I superstiti della strage vennero venduti come schiavi in tutto il Regno di Sicilia – a quell’epoca andava dall’Abruzzo alla Calabria, ad eccezione della Sicilia che era sotto il controllo aragonese – mentre Lucera cambiò il proprio nome in “Città di Santa Maria“. Uno dei documenti superstiti ancora oggi custodito presso l’Archivio della Basilica di San Nicola a Bari risulta essere veramente interessante. Innanzitutto è scritto su carta bambacina che a differenza del grosso dei documenti dell’epoca…
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Santa Giovanna Antida Thouret, Maria SS. Bambina, Suor Faustina e Lucera: cosa li lega?
Jeanne-Antide Thouret nasce in Francia, a Sancey-le-Long, il 27 novembre 1765, povera, da una famiglia di contadini. Rimasta orfana a 16 anni, l’unica consolazione la trova nella fede e nella Vergine Maria. Nel 1787, vinta l’opposizione del padre, riesce ad entrare tra le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli a Parigi. Soppresso l’ordine a causa dello scoppio, due anni dopo, della Rivoluzione francese, e dopo dieci anni di peregrinazioni tra Svizzera e Germania, torna in patria a Besançon dove nel 1799 fonda la Congregazione delle Suore della Carità che, grazie anche all’appoggio di Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, profondamente religiosa, si diffonde rapidamente in Francia, Svizzera,…
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Lucera e il museo di Federico II a Jesi
L’Imperatore Federico II di Svevia nacque il 26 Dicembre 1194 a Jesi, nelle Marche. La sua “Betlemme” nel 2017 ha inaugurato un “museo esperienziale” dedicato alla sua figura e al periodo in cui visse lo “Stupor Mundi”. Un museo “atipico” senza reperti ma con 16 sale in cui, grazie anche a magnifiche proiezioni virtuali e ricostruzioni di ogni tipo, si ripercorrono le tappe della vita federiciana. Sono inoltre trattati alcuni aspetti legati al pensiero dell’Imperatore tra cui l’architettura castellare, la scienza, la guerra. Pochi sanno che l’intera sala 6 ha come tema la colonia saracena e la città di Lucera. A corredo dei pannelli informativi sulla genesi della città musulmana…
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La fontana di Piazza del Carmine
Nel 1927 a Lucera, in Piazza Ruggero Bonghi, nei giardinetti di fronte alla Chiesa del Carmine, venne inaugurata la Fontana dell’Acquedotto, un’artistica fontana all’interno di una vasca circolare. L’inaugurazione avvenne alla presenza di tantissima gente, come testimonia la cartolina di Fig. 1 edita da Del Giudice, Pesce, Testa e Graziani, di Lucera.Successivamente, la fontana venne eliminata per far posto ad una statua in bronzo di Padre Pio che venne installata il 12 ottobre 1980.In seguito, la statua di Padre Pio venne spostata in posizione più laterale, e la vasca circolare venne ricostruita, sebbene più modesta in dimensioni e ornamenti rispetto all’originale del 1927.Sin qui, nulla di nuovo, cose già note.…
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La garitta daziaria di Porta Troia
Le cartoline di Porta Troia, una delle antiche porte di accesso alla città di Lucera, pubblicate sulla pagina facebook di Lucera: memoria e cultura ci hanno dato lo spunto per queste righe. Recentemente abbiamo avuto la fortuna di reperire una trentina di bozze fotografiche di scatti di Lucera, ovvero quelle stampe di prova dello scatto fotografico che un editore effettua prima di decidere la versione definitiva da inviare in stampa sotto forma di cartolina. Spesso in queste bozze si trovano indicazioni dell’editore stesso all’operatore che sta lavorando sulla lastra fotografica originaria: taglia qua, correggi là, oscura a destra, etc. Prossimamente ne pubblicherò una davvero eclatante della Chiesa del Carmine. Ma…
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Un documento di Carlo V per la città di Lucera
Quest’anno ricorrono cinquecento anni dall’emanazione del documento pubblico o diploma vergato su pergamena e spedito, da Londra, dall’imperatore Carlo V alla città di Lucera datato 9 giugno 1522 conservato nel fondo manoscritti della locale Biblioteca Comunale “R. Bonghi” oggetto di discussione della mia tesi di laurea in Paleografia latina. Pertanto, riporto di seguito alcuni passi della ricerca condotta tre lustri fa. “(…) Questo lavoro intende proseguire la strada tracciata da Armando Petrucci[i] con il suo lavoro sugli antichi documenti originali del comune di Lucera fino all’anno 1496. (…). (…) Della storia del fondo delle pergamene del comune di Lucera sappiamo ben poco, almeno per quanto riguarda le sue più…