Memorie di viaggio
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Un reperto di Lucera in Francia?
Grazie alla segnalazione di Massimiliano Monaco, abbiamo scoperto un articolo pubblicato sul blog ACuTe – Antiquity in a Cup of Tea che ci porta in un viaggio affascinante da Lucera fino al Musée National de Céramique di Sèvres, in Francia. La storia inizia nel XVIII secolo, quando l’artista e viaggiatore francese Dominique Vivant Denon visitò Lucera e documentò il ritrovamento di antichi vasi in una tomba locale. Denon, famoso per il suo occhio artistico e la sua curiosità, descrisse in particolare un vaso raffigurante una scena mitologica con Giove e Mercurio. Questo vaso, insieme ad altri frammenti ritrovati, sembrava già allora una finestra sulle vite e credenze degli antichi abitanti…
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La visita a Lucera di un frate toscano nel 1576
Nell’ottobre 1576 il frate appartenente all’ordine dei Domenicani Serafino Razzi (1531-1613), in uno dei suoi numerosissimi viaggi, si ritrovò a passare per Lucera. Il frate toscano fu anche noto scrittore ed ebbe una certa notorietà come memorialista. A 18 anni entrò nell’ordine e da quel momento compose più di cento opere sui più svariati argomenti. Tra i suoi manoscritti ne abbiamo uno superstite, edito da Monica De Rosa e custodito presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, in cui descrive il suo “viaggio adriatico” passando per l’Abruzzo, il Molise e la Puglia. Ed è proprio durante questo viaggio, che si protrasse per cinque anni (1572-1577), che il domenicano visitò la nostra…
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La visita a Lucera di Fra Agostino Mattielli nel 1683
Il frate francescano Agostino Mattielli da Stroncone, in qualità di commissario visitatore per l’Ordine, si trovava in Puglia durante la primavera e l’estate del 1683. Giunse a Lucera il 12 Giugno, dopo un invito ricevuto personalmente il 9 giugno dal padre provinciale della Riforma, Arcangelo di Lucera, il quale lo invitava alla visita dei resti del Beato Giovanni Vici da Stroncone. Alle 6 del mattino, di buona lena, ci dice che con un compagno si avviò da Foggia. A 6 miglia da Lucera vide un ponte che egli stesso definì “delle puttane” sotto cui non passava acqua. Descrivendo le zone fuori dalla città afferma che “è piano senz’alberi, senza case…
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Nuovo progetto pubblicato!
Nella sezione “Progetti” potrete immergervi nella Storia di Manfredi di Svevia! Questo progetto nasce con lo scopo di “raccontare” in maniera inusuale gli ultimi anni di vita di Manfredi di Svevia, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia e Re di Sicilia nel 1258. Il suo itinerario è stato mappato sulla cartina geografica e a corredo sono state aggiunte immagini per permettere al lettore di immergersi completamente nella Storia. Buona visione! Nota: attualmente l’itinerario arriva fino al 1254, ovvero fino a quando Manfredi, dopo la morte del fratello Corrado IV, raggiunge Lucera da cui riprenderà possesso del Regno contro i suoi avversari politici Fonte principale: Markus Brantl, Studien zum Urkunden- und Kanzleiwesen…
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L’abate Pacichelli e la Lucera di fine ‘600
Giovan Battista Pacichelli nacque a Roma, intorno al 1641[1], da una famiglia di origini pistoiesi distintasi per «fatti d’arme» e «benemerenze ecclesiastiche». Compiuti a Pisa gli studi giuridici, si laureò a Roma in Teologia, e nel 1672 ricevette da papa Clemente X l’incarico di Uditore Generale della Nunziatura Apostolica per la conferenza di pace di Colonia, ove si recò l’anno dopo. Da allora in poi realizzò una serie di viaggi in giro per l’Europa, di cui pubblicò dettagliate relazioni in forma epistolare.