Storia & Archeologia
-
Le foto dello scavo di Ripatetta negli anni ’80
Dopo le bellissime e affascinanti immagini degli ambienti ipogei di S. Francesco a Lucera, Francesco Zaccaria ci regala la sua testimonianza e le foto da lui scattate negli anni ’80 presso lo scavo di Ripatetta. In quegli anni l’equipe del Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa scavò l’insediamento a pochi km a sud di Lucera verso Troia con la collaborazione della Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. L’università toscana effettuò a più riprese delle indagini archeologiche tra gli anni 1982 e 1992. Recentemente, inoltre, il sito è stato interessato da ulteriori scavi a seguito del progetto di ampliamento della cava di argilla di poco prospiciente. L’attività umana nel…
-
Un documento di Carlo V per la città di Lucera
Quest’anno ricorrono cinquecento anni dall’emanazione del documento pubblico o diploma vergato su pergamena e spedito, da Londra, dall’imperatore Carlo V alla città di Lucera datato 9 giugno 1522 conservato nel fondo manoscritti della locale Biblioteca Comunale “R. Bonghi” oggetto di discussione della mia tesi di laurea in Paleografia latina. Pertanto, riporto di seguito alcuni passi della ricerca condotta tre lustri fa. “(…) Questo lavoro intende proseguire la strada tracciata da Armando Petrucci[i] con il suo lavoro sugli antichi documenti originali del comune di Lucera fino all’anno 1496. (…). (…) Della storia del fondo delle pergamene del comune di Lucera sappiamo ben poco, almeno per quanto riguarda le sue più…
-
A Melfi alcuni reperti dei saraceni di Lucera
Da qualche settimana presso il Museo archeologico nazionale del melfese “Massimo Pallottino” ospitato all’interno del castello di Melfi, è possibile visitare la nuova sezione medievale. L’esposizione si articola sui tre piani della Torre del Marcangione in cui è possibile ammirare una selezione di materiali medievali (XI-XVI secolo) rinvenuti durante i lavori di restauro del castello tra gli anni Settanta e il 2009. Il primo ambiente ospita un bacino da parata in protomaiolica policroma con un grifone che aggredisce un cervo. Si prosegue con la sala delle cermiche con vasellame da mensa del periodo svevo e angioino. Vi sono anche un ambiente dedicato alle ceramiche con animali e scene di caccia…
-
I restauri ottocenteschi della Cattedrale – Intervista a Massimiliano Monaco
Le informazioni relative ai famosi restauri dell’Ottocento che hanno dato l’attuale aspetto alla Cattedrale di Lucera sono spesso frammentarie e poco note. Un primo tentativo di analizzare ciò che accadde tra il 1878 e il 1892 è già stato intrapreso dalla dott. ssa Carannante dell’Università La Sapienza di Roma, mentre recentemente un interessante articolo di sintesi è stato presentato dal dott. Massimiliano Monaco, che ci ha gentilmente permesso di fargli qualche domanda in merito. Massimiliano Monaco, lucerino e fecondo ricercatore in materia di storia patria, ha scritto, articoli, saggi, guide e monografie per diverse collane ed è membro di importanti organizzazioni e associazioni, tra queste basti citare la Società di…
-
Com’era Lucera nel 1943? La foto con i dettagli
Nel 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, un aereo americano della USAAF (United States Army Air Forces) sorvolava i cieli della Capitanata scattando foto ai luoghi e alle città. Il 30 Settembre venne fotografata anche la città di Lucera e la foto che vi proponiamo fu utilizzata dall’archeologo John Bradford per le sue analisi dei paesaggi e dei luoghi sepolti della Puglia. L’archivio di Bradford, fortunatamente per noi, è stato parzialmente pubblicato e la foto che ritrae la nostra città è disponibile liberamente tramite il sito web Archive.org. L’immagine è veramente strabiliante perché permette di farci un’idea dell’urbanistica cittadina in quel periodo. I palazzi, le vie, il centro che nei…
-
Lucera e la “scampata” crociata inglese
In copertina: sigillo di Edmondo, figlio di Enrico III, con l’intitolazione di Rex Siciliae – British Museum Quando si pensa alle crociate Gerusalemme è la prima città che balza alla mente. La riconquista dei luoghi sacri alla cristianità fu sin dall’XI secolo il fulcro di questo fenomeno piuttosto singolare che segnò tutto il periodo medievale. La crociata, con il passar del tempo, divenne non solo il mezzo per poter permettere ai pellegrini di visitare la Terra Santa, bensì si trasformò in un vero e proprio strumento nelle mani del papato contro i nemici interni ed esterni. È il caso, ad esempio, della crociata albigese (1209-1229) tenutasi nel sud della Francia…
-
Lucera, la ferrovia e l’Unità d’Italia
1845, Lucera e tutta la Capitanata appartengono al Regno delle Due Sicilie, che nel 1839 aveva inaugurato la prima ferrovia d’Italia: la Napoli-Portici. Un giovane ingegnere pugliese di 36 anni, Emmanuele Melisburgo, si presenta dal Re Ferdinando II di Borbone per chiedergli la concessione di una ferrovia. Il suo obiettivo è convincere il sovrano borbonico che per collegare il Tirreno con l’Adriatico il porto di Manfredonia sia da preferire a quello di Brindisi. Sia perché molto più vicino alla capitale partenopea, sia perché è più facilmente difendibile grazie all’insenatura del Golfo. Il Re concede la ferrovia, con un percorso via Avellino, Ariano Irpino, Bovino, Lucera e Foggia, e poi chiede…
-
Gli arcieri saraceni di Lucera: intervista al prof. Amatuccio
La colonia saracena di Lucera, installata a partire dai primi anni 20 del XIII secolo e depopolata nell’agosto del 1300, vide tra le sue figure più famose gli arcieri. Abili combattenti nonché provetti artigiani diventarono celeberrimi grazie a Federico II Hohenstaufen, poi con suo figlio Manfredi e infine con i due angioini Carlo I e Carlo II d’Angiò. Ne abbiamo discusso con il prof. Giovanni Amatuccio, Dottore di Ricerca e professore Associato di Storia Medievale. Salve Professore, chi scrive è un suo estimatore da anni, decenni ormai. I suoi lavori come Mirabiliter Pugnaverunt, Peri Toxeias e la sua penultima fatica La Guerra dei vent’anni (1282-1302) sono a mio avviso pietre…
-
Il mistero della casetta merlata
Per coloro che vogliono conoscere anche la Lucera minore vi propongo questa mia breve ricerca. Girando per i vicoli di Lucera, c’è un vicolo che ha sempre attirato la mia curiosità: a metà della via Francesco del Buono, angolo palazzo Bruno, sulla sinistra si scorge una costruzione in mattoni rossi con dei caratteristici merli come cornicione, quasi fossero le mura di un castello medioevale. Sotto tale piccola costruzione, sita in vico Valletta, vi è una targa turistica con scritto : CASETTA MERLATA SEC. XVI (foto 1). Non si specifica né l’anno di costruzione, né di chi fosse lo stemma sulla facciata; insomma, una casetta anonima. Intanto, se studiamo meglio lo…
-
La lista dei francesi inviati come coloni da Carlo I a Lucera
Dopo il 1269 la città di Lucera vide sorgere il monumento che tutt’oggi svetta sul colle Albano, la fortezza. Questa, fatta costruire subito dopo l’assedio da parte di Carlo I d’Angiò alla città saracena, fu eretta allo scopo di controllare e tenere a bada le velleità dei musulmani i quali, dal 1267 e per due anni, avevano dato del filo da torcere al Re di Sicilia ribellandosi. Sedate le rivolte, Carlo I decise di far dimorare, a fasi alterne, elementi nuovi in grado di dargli totale fedeltà e come abitanti scelse famiglie francesi in cambio di diversi privilegi. Essi provenivano, in numero di 140 focolari, dalla Provenza e dall’Angiò e…