Storia & Archeologia
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Com’era Lucera nel 1943? La foto con i dettagli
Nel 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, un aereo americano della USAAF (United States Army Air Forces) sorvolava i cieli della Capitanata scattando foto ai luoghi e alle città. Il 30 Settembre venne fotografata anche la città di Lucera e la foto che vi proponiamo fu utilizzata dall’archeologo John Bradford per le sue analisi dei paesaggi e dei luoghi sepolti della Puglia. L’archivio di Bradford, fortunatamente per noi, è stato parzialmente pubblicato e la foto che ritrae la nostra città è disponibile liberamente tramite il sito web Archive.org. L’immagine è veramente strabiliante perché permette di farci un’idea dell’urbanistica cittadina in quel periodo. I palazzi, le vie, il centro che nei…
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Lucera e la “scampata” crociata inglese
In copertina: sigillo di Edmondo, figlio di Enrico III, con l’intitolazione di Rex Siciliae – British Museum Quando si pensa alle crociate Gerusalemme è la prima città che balza alla mente. La riconquista dei luoghi sacri alla cristianità fu sin dall’XI secolo il fulcro di questo fenomeno piuttosto singolare che segnò tutto il periodo medievale. La crociata, con il passar del tempo, divenne non solo il mezzo per poter permettere ai pellegrini di visitare la Terra Santa, bensì si trasformò in un vero e proprio strumento nelle mani del papato contro i nemici interni ed esterni. È il caso, ad esempio, della crociata albigese (1209-1229) tenutasi nel sud della Francia…
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Lucera, la ferrovia e l’Unità d’Italia
1845, Lucera e tutta la Capitanata appartengono al Regno delle Due Sicilie, che nel 1839 aveva inaugurato la prima ferrovia d’Italia: la Napoli-Portici. Un giovane ingegnere pugliese di 36 anni, Emmanuele Melisburgo, si presenta dal Re Ferdinando II di Borbone per chiedergli la concessione di una ferrovia. Il suo obiettivo è convincere il sovrano borbonico che per collegare il Tirreno con l’Adriatico il porto di Manfredonia sia da preferire a quello di Brindisi. Sia perché molto più vicino alla capitale partenopea, sia perché è più facilmente difendibile grazie all’insenatura del Golfo. Il Re concede la ferrovia, con un percorso via Avellino, Ariano Irpino, Bovino, Lucera e Foggia, e poi chiede…
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Gli arcieri saraceni di Lucera: intervista al prof. Amatuccio
La colonia saracena di Lucera, installata a partire dai primi anni 20 del XIII secolo e depopolata nell’agosto del 1300, vide tra le sue figure più famose gli arcieri. Abili combattenti nonché provetti artigiani diventarono celeberrimi grazie a Federico II Hohenstaufen, poi con suo figlio Manfredi e infine con i due angioini Carlo I e Carlo II d’Angiò. Ne abbiamo discusso con il prof. Giovanni Amatuccio, Dottore di Ricerca e professore Associato di Storia Medievale. Salve Professore, chi scrive è un suo estimatore da anni, decenni ormai. I suoi lavori come Mirabiliter Pugnaverunt, Peri Toxeias e la sua penultima fatica La Guerra dei vent’anni (1282-1302) sono a mio avviso pietre…
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Il mistero della casetta merlata
Per coloro che vogliono conoscere anche la Lucera minore vi propongo questa mia breve ricerca. Girando per i vicoli di Lucera, c’è un vicolo che ha sempre attirato la mia curiosità: a metà della via Francesco del Buono, angolo palazzo Bruno, sulla sinistra si scorge una costruzione in mattoni rossi con dei caratteristici merli come cornicione, quasi fossero le mura di un castello medioevale. Sotto tale piccola costruzione, sita in vico Valletta, vi è una targa turistica con scritto : CASETTA MERLATA SEC. XVI (foto 1). Non si specifica né l’anno di costruzione, né di chi fosse lo stemma sulla facciata; insomma, una casetta anonima. Intanto, se studiamo meglio lo…
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La lista dei francesi inviati come coloni da Carlo I a Lucera
Dopo il 1269 la città di Lucera vide sorgere il monumento che tutt’oggi svetta sul colle Albano, la fortezza. Questa, fatta costruire subito dopo l’assedio da parte di Carlo I d’Angiò alla città saracena, fu eretta allo scopo di controllare e tenere a bada le velleità dei musulmani i quali, dal 1267 e per due anni, avevano dato del filo da torcere al Re di Sicilia ribellandosi. Sedate le rivolte, Carlo I decise di far dimorare, a fasi alterne, elementi nuovi in grado di dargli totale fedeltà e come abitanti scelse famiglie francesi in cambio di diversi privilegi. Essi provenivano, in numero di 140 focolari, dalla Provenza e dall’Angiò e…
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Giovanni Moro in un racconto di una giovane lucerina
Con il titolo di “Il Moro e il falco”, Letizia Mansueto, di soli 13 anni, si è aggiudicata una menzione speciale e il diploma di merito per il concorso nazionale di narrativa bandito dal Centro studi Monti Dauni lo scorso 26 Maggio 2018. Il Concorso, rivolto ai ragazzi tra i 10 e 15 anni, ha visto competere più di un centinaio di racconti, provenienti da varie regioni d’Italia. Le motivazioni di tale scelta sono state segnalate dalla commissione per Personaggi e luoghi lontani nel tempo che sembrano rivivere in un racconto appassionato, fantastico eppur reale. Dà vita ai sentimenti, all’amore e al ricordo di persone, storie e valori della propria…
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Nuovo progetto pubblicato!
Nella sezione “Progetti” potrete immergervi nella Storia di Manfredi di Svevia! Questo progetto nasce con lo scopo di “raccontare” in maniera inusuale gli ultimi anni di vita di Manfredi di Svevia, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia e Re di Sicilia nel 1258. Il suo itinerario è stato mappato sulla cartina geografica e a corredo sono state aggiunte immagini per permettere al lettore di immergersi completamente nella Storia. Buona visione! Nota: attualmente l’itinerario arriva fino al 1254, ovvero fino a quando Manfredi, dopo la morte del fratello Corrado IV, raggiunge Lucera da cui riprenderà possesso del Regno contro i suoi avversari politici Fonte principale: Markus Brantl, Studien zum Urkunden- und Kanzleiwesen…
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I mosaici di San Giusto dopo 21 anni riaprono al pubblico
Dopo 21 lunghissimi anni e alterne vicende i preziosissimi mosaici della Chiesa Paleocristiana del sito archeologico di San Giusto, venuti alla luce grazie alle campagne di scavo effettuate in tutta fretta tra il 1995 e il 1997 dall’equipe del Prof. Giuliano Volpe, potranno essere ammirati nel contesto delle feste di Natale organizzate dall’Amministrazione comunale (stasera 9 Dicembre 2018 l’ingresso sarà gratuito). Il sito in sé ha un valore emblematico. Il significato stesso del valore di patrimonio culturale e monumentale in Capitanata ebbe il suo apice grazie alla Soprintendenza rappresentata dalla mai dimenticata Marina Mazzei e al lavoro incessante dell’Università di Foggia di quegli anni. Oggi è possibile ammirare i tappeti…
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Tornano a Lucera alcuni tesori custoditi dalla Soprintendenza di Foggia
Ottime notizie sul fronte del patrimonio archeologico cittadino. Tramite un post su Facebook il Sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, ha annunciato di aver incontrato il dott. Italo Maria Muntoni, responsabile per l’area Foggiana della Soprintendenza. Come risultato di questo incontro sembra abbia ottenuto che diversi reperti custoditi nei depositi foggiani possano ritornare in città. Questo non prima di un’attività di restauro finanziata dal Comune che punterà ad esporli entro Natale presso il museo civico. Non conosciamo la lista di quali reperti siano stati richiesti nello specifico, ma il Sindaco ha espressamente fatto riferimento al famoso corredo del “guerriero longobardo”. I reperti del guerriero, ritrovati grazie agli scavi condotti all’interno della fortezza…