I mosaici di San Giusto dopo 21 anni riaprono al pubblico
Dopo 21 lunghissimi anni e alterne vicende i preziosissimi mosaici della Chiesa Paleocristiana del sito archeologico di San Giusto, venuti alla luce grazie alle campagne di scavo effettuate in tutta fretta tra il 1995 e il 1997 dall’equipe del Prof. Giuliano Volpe, potranno essere ammirati nel contesto delle feste di Natale organizzate dall’Amministrazione comunale (stasera 9 Dicembre 2018 l’ingresso sarà gratuito).
Il sito in sé ha un valore emblematico. Il significato stesso del valore di patrimonio culturale e monumentale in Capitanata ebbe il suo apice grazie alla Soprintendenza rappresentata dalla mai dimenticata Marina Mazzei e al lavoro incessante dell’Università di Foggia di quegli anni. Oggi è possibile ammirare i tappeti musivi, che sarebbero invece perduti e sommersi dalla diga che fu costruita poco dopo, grazie al loro impegno e fatica.
Il sindaco Antonio Tutolo ha promesso qualche settimana fa su facebook che altri reperti molto importanti potranno essere esposti e studiati. Innegabile comunque il lavoro che anche l’odierna Soprintendenza sta mettendo in campo per sostenere le esigenze di una città che necessita sempre più di far e farsi conoscere.
Lucera: memoria e cultura