In cenere i resti della Quercia di Santajusta
Tutte le proposte per destinare i resti della monumentale Quercia di Santajusta ad una più degna e decorosa sistemazione sono letteralmente andate in fumo. Ieri sera sul posto si era recata Patrizia Di Battista (che ringraziamo, insieme all’Associazione Luc’era c’è per averci fornito il materiale fotografico nda) per documentare lo stato di abbandono delle spoglie ormai rinsecchite dell’albero, ma lo spettacolo che si è trovata di fronte era a dir poco agghiacciante. Ciò che restava della pianta millenaria non era altro che un cumulo di legna bruciacchiata e di ceneri fumanti in seguito ad un rogo presumibilmente appiccato dalla mano di qualche balordo ignorante, che non sapeva come ammazzare il tempo, o peggio, un atto doloso di qualcuno che voleva lanciare un chiaro messaggio alla città!
Oggi dovremmo seriamente interrogarci sulla tutela e la memoria del nostro patrimonio storico ed ambientale, e di come non vengano minimamente utilizzate misure preventive quando di mezzo non ci sono quattrini o poltrone da spartire. A Lucera si fa sempre un gran parlare ed ognuno dice la sua su tutto, come è accaduto anche sulla quercia, ma poi sistematicamente alle parole non seguono mai i fatti. Avrebbe detto la regista Lina Wertmuller: “perchè qua si chiacchiera tanto…si chiacchiera…si chiacchiera…ecco qua!” (dal film “I basilischi”).
3 Comments
Santajusta
E come direbbe lo storico latino Tito Livio: “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur!”
Giuseppe Trincucci
ricordate Dante nel XIV canto del Paradiso
Se tu riguardi Luni e Orbisaglia
come sono ite, e come se ne vanno
di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia,
udir come le schiatte si disfanno
non ti parrà nova cosa né forte,
poscia che le cittadi termine hanno.
che anche Lucera sia al capolinea ?
Santajusta
Adoperiamoci attivamente tutti insieme allora, affinchè la nostra antica e amata Lucera abbia davanti a sè ancora molti secoli di vita…