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I toponimi popolari lucerini
Il toponimo popolare è il nome in dialetto con il quale i lucerini indicano luoghi, strade, vicoli piazze ecc., un nome che quei luoghi hanno avuto in un determinato momento della loro storia. Al fine di recuperare denominazioni autenticamente popolari, e far conoscere alle nuove generazioni qualcosa del nostro trascorso vissuto, si potrebbe apporre sotto l’odierna l’indicazione stradale, senza toccare le attuali targhe o lastre in pietra o marmo(alcune risalgono alla metà dell’800), una piastrella con la vecchia denominazione popolare. Una soluzione che messa in pratica, rinfrescherebbe molta locale memoria. Ecco alcuni dei toponimi più usati, almeno una volta: Infine, lo sapevate che il nome popolare del “CIRCOLO UNIONE” era…
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Giochi per adulti: la passatella
La passatella è un gioco molto diffuso a Lucera, quasi una filosofia di vita, un gioco di relazioni, un po’ difficile da spiegare, fatto con le carte e con bevute di birra (a volte con vino o liquori), che sembra derivi dall’usanza degli antichi romani di eleggere, quando pranzavano, il re del convivio, che dispensava e comandava sulle bevute. Tutto ruota intorno ad un tavolo, al gioco partecipano più persone, le quali agiscono prevalentemente a squadra. Definito il tipo di gioco (carta più alta, primiera, ecc.), si distribuiscono le carte che individuano un primo vincitore, il quale è chiamato “il padrone”; successivamente, con una nuova assegnazione di carte s’individua il…
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Angoli singolari di Lucera
Per poter dire di conoscere bene Lucera è necessario sapere di angoli, vicoli, strade, piazze ove si cela una Lucera insolita e curiosa, ,fatta di luoghi che restano avvolti da un’atmosfera di mistero, legati a tradizioni, fatti storici, superstizioni o incredibili leggende. Seguendo questo filo virtuale è possibile creare un itinerario turistico, per futuri visitatori. LA CASA MERLATA A Lucera sono molte le residenze signorili appartenenti ad antiche famiglie nobili. Tra esse una di particolare interesse. A metà di via Francesco Del Buono, nei pressi di Palazzo Bruno, in vico Valletta, vi è una targa turistica con scritto: CASETTA MERLATA SEC. XVI, indicante una costruzione in mattoni rossi con caratteristici merli come cornicione: La casa…
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A Salze a Lucera: la passata di pomodoro fatta in casa
Qualche tempo fa mi è capitato di assistere in un supermercato di Brescia ad una scenetta quasi divertente, ma che allo stesso tempo mi ha messo malinconia. Un bambino aveva chiesto, candidamente, alla mamma, ferma con il carrello davanti allo scaffale dei pomodori inscatolati e delle salse, se i pomodori crescevano nei barattoli e nelle bottiglie di vetro. Avrei voluto immediatamente intervenire e spiegare al piccoletto come stavano effettivamente le cose, ma ho desistito, rendendomi conto che la cosa era troppo complicata per spiegarla ad un bambino. Per tutta la giornata, però, mi si è aperto l’armadio dei ricordi e mi è tornata alla mente quella tradizione antica che era…
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Cibi tradizionali lucerini da strada
A Lucera, una volta, c’erano venditori ambulanti che la sera dei giorni festivi, durante le festività religiose, le sagre e le feste dei partiti, svolgevano la propria attività vendendo cibo di strada, cotto in piccole cucine ambulanti, chiamata street food, servendosi di baracchini, gli attuali food truck, e anche il tradizione strussce (la passeggiata), poteva diventare un bel pretesto per fare uno spuntino da mangiare in piedi o camminando, oppure seduti su una panchina d’a Ville o comprare cibo da asporto da portare a casa. Ecco una golosa rassegna sui cibi da strada più amati dai lucerini, sperando di aprire il vostro armadio dei ricordi e di stuzzicare la vostra gola:…
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Tradizioni: i rimedi popolari di Lucera contro le malattie
Tanto tempo fa raramente si andava in ospedale ed il medico veniva chiamato solo nei casi più gravi perché bisognava pagarlo e questo non tutti erano in grado di farlo. Allora si ricorreva alla scienza dei poveri, rimedi curativi rudimentali per far fronte alle malattie più disparate. A volte efficaci, ma che in alcuni casi peggioravano la situazione, tramandati di generazione in generazione. Spesso l’arte di medicare e curare era affidata a maghi e praticoni. Tra superstizione e magia, preghiere, amuleti, erbe e pietre da portare addosso, facevano leva sull’ignoranza della povera gente. Ecco alcuni rimedi popolari contro le malattie: Quando tutto diventava vano allora alla povera gente non rimaneva…
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Lucerìne mbocaciucce: l’entusiasmo dei lucerini
Questo modo di dire sta a significare che i lucerini sono facili all’entusiasmo ma anche capaci d’inventare e diffondere illazioni. Il detto prende origine da due storielle che hanno come protagonista un asino. La prima racconta di un asino con poca voglia di lavorare. Alcuni lucerini vollero dargli una possibilità di riscatto, facendogli mangiare un’erba miracolosa che cresceva solo sul campanile del Duomo. Pertanto, con grande fatica, riuscirono a farlo salire su; l’animale, però, rifiutò con testardaggine di mangiare quell’erba. Allora, coloro che lo avevano portato su gli diedero fuoco e lo scaraventarono giù in piazza. L’altra riguarda un asino cavalcato da un forestiero arrivato a Lucera per sbrigare alcuni…
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Storia: alcune epidemie a Lucera
Tempo di pandemia questo che fino a qualche mese fa ci ha afflitto. L’umanità intera ne è stata colpita ed i morti si contavano a milioni. La storia, sempre lei, ci insegna che ogni tanto accade e quindi, non dovremmo meravigliarci. A Lucera, ad esempio, abbiamo testimonianze inequivocabili delle pestilenze passate, come quella che colpì la città dall’ottobre 1836: il colera. Questo argomento è stato ampiamente trattato da Francesco Romice, nella sua pubblicazione “Il colera a Lucera, Capitanata e Regno di Napoli”. L’epidemia raggiunse la più alta diffusione proprio nell’estate del 1837, con circa 600 vittime. Come accaduto tante altre volte, i Lucerini chiesero aiuto a Santa Maria Patrona per porre…
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Il fidanzamento a Lucera
Un tempo a Lucera, i ragazzi e le ragazze non avevano molte possibilità di conoscersi e frequentarsi prima del fidanzamento ufficiale, anche perché il matrimonio era un affare di famiglia. Le ragazze vivevano chiuse in casa sotto il controllo rigido dei genitori, con poche occasioni di svago e libertà, senza avere la possibilità di muoversi liberamente; esse uscivano da casa in rare occasioni, come recarsi in chiesa per partecipare alle funzioni religiose, dai nonni, dagli zii o andare a prendere l’acqua alla fontana pubblica. In queste occasioni, poteva succedere che fossero notate da qualche giovane, il quale, considerati i rigidi comportamenti dettati dal costume del tempo, non poteva avvicinarla. Per…
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I riti della morte nella Lucera del passato
Nel passato, a Lucera, la morte di una persona seguiva regole e riti tradizionali da renderli vere e proprie rappresentazioni teatrali. Innanzitutto, la morte era attesa sempre in casa; anzi, morire nella propria abitazione era un tratto caratteristico della società del tempo. Era considerata quasi sconveniente la morte in una struttura sanitaria; fatto che accadeva raramente perché, a quei tempi, erano pochi quelli che si potevano permettere le spese di degenza in un ospedale. Prima del trapasso, quando una persona era in agonia, veniva chiamato il parroco per la somministrazione dell’estrema unzione, e le campane delle chiese ne davano l’annunzio con rintocchi diradati. La gente così era informata, con il passa parola,…