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Personaggi: Costantino Catapano
Dal 1455, anno di nascita della stampa a caratteri mobili, e fino agli inizi dell’Ottocento le tipografie, con sapienza, arte, passione, hanno stampato libri, manifesti, documenti vari per un pubblico ristretto. Solo in seguito, il libro e il giornale, da merce rara per pochi, furono a disposizione di una cerchia più ampia di cittadini. Pertanto, in ogni città, crebbe il numero di tipografie. Lucera ebbe la sua “moderna” tipografia nel 1837, quando Salvatore Scepi, tipografo di origini siciliane, ne inaugurò la sede di via Umberto Bozzini, dandole il suo nome. La Tipografia Scepi, fedele custode della professionalità e del rigore degli antichi stampatori, in breve tempo si affermò fino a…
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Le campane della Cattedrale di Lucera
La Cattedrale di Lucera è una delle maggiori creazioni della dominazione angioina. Attaccata alla Cattedrale c’è la torre campanaria, che ha nove campane forgiate in epoche diverse. Alcune hanno nomi propri: Infine, ci sono due altre campane, fuse nel 1902, che non hanno un nome specifico e sono dedicate a S. Maria Patrona e San Rocco. Nella Lucera di una volta la vita dei cittadini è stata regolata per secoli dal suono di queste campane con il quale ogni lucerino familiarizzava sin dalla prima infanzia. I loro rintocchi avevano sia una funzione religiosa che una funzione sociale: corrispondevano alle ore destinate alla recita delle preghiere, le cosiddette óre canoneche (le…
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La pasta lucerina fatta in casa
La pasta, sempre presente sulle nostre tavole, è il fiore all’occhiello della gastronomia italiana. Per i lucerini, e non solo, la vera pasta è però quella fatta in casa. Ai tempi delle nostre nonne e mamme, preparare la pasta fresca era un’arte, tramandata di madre in figlia. Tempo, passione, pazienza e un duro lavoro di braccia servivano per ottenere la pasta di ogni formato, dalla consistenza giusta per tenere bene la cottura. Le donne lucerine di una volta si svegliavano prestissimo la mattina per preparare, con un rituale quasi religioso, la pasta fatta in casa. Le donne indossavano, prima di iniziare e per una sorta d’igiene, sia il grembiule (u…
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Conferenza “La Cattedrale di Lucera nel Contesto nazionale e internazionale” con la prof. Caroline Bruzelius dagli Stati Uniti – 26 ottobre 2023
Giovedì 26 ottobre, alle ore 19:00 presso la sala del Circolo Unione di Lucera(FG), si terrà la conferenza dal titolo “La cattedrale di Lucera nel contesto nazionale e internazionale” con la professoressa statunitense Caroline Bruzelius della Duke University, North Carolina. Al centro dell’intervento il ruolo della committenza regia nell’elevazione del monumento Lucerino. Quali furono le influenze che ne caratterizzarono l’edificazione? Quali i modelli architettonici di riferimento? Sono possibili raffronti con altre chiese del Regno di Napoli e fuori dai confini del Regno nello stesso periodo? A questa e ad altre domande risponderà la prof. Caroline Bruzelius. A moderare la serata Alessandro De Troia, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Gens Capitanatae”.…
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“Fare il corredo” a Lucera
La parola “CURRÉDE”, cioè l’insieme dei capi di biancheria, vestiario ed altro, che una sposa portava con sé nel momento delle nozze, ci riporta indietro nel tempo, in un tempo che a tanti di noi ci è appartenuto, quando non averlo era per una ragazza lucerina una vera e propria tragedia, un ostacolo nel trovare un marito. Ogni famiglia, indipendentemente dall’estrazione sociale, non si faceva trovare quasi mai impreparata perché per ogni figlia femmina si cominciava a fà u curréde (fare il corredo). Fin dalla tenera età la preparazione del corredo occupava tutta l’infanzia e l’adolescenza di una ragazza. Con grandi sacrifici, un po’ per volta, conservando amorevolmente i vari…
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I toponimi popolari lucerini
Il toponimo popolare è il nome in dialetto con il quale i lucerini indicano luoghi, strade, vicoli piazze ecc., un nome che quei luoghi hanno avuto in un determinato momento della loro storia. Al fine di recuperare denominazioni autenticamente popolari, e far conoscere alle nuove generazioni qualcosa del nostro trascorso vissuto, si potrebbe apporre sotto l’odierna l’indicazione stradale, senza toccare le attuali targhe o lastre in pietra o marmo(alcune risalgono alla metà dell’800), una piastrella con la vecchia denominazione popolare. Una soluzione che messa in pratica, rinfrescherebbe molta locale memoria. Ecco alcuni dei toponimi più usati, almeno una volta: Infine, lo sapevate che il nome popolare del “CIRCOLO UNIONE” era…
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Giochi per adulti: la passatella
La passatella è un gioco molto diffuso a Lucera, quasi una filosofia di vita, un gioco di relazioni, un po’ difficile da spiegare, fatto con le carte e con bevute di birra (a volte con vino o liquori), che sembra derivi dall’usanza degli antichi romani di eleggere, quando pranzavano, il re del convivio, che dispensava e comandava sulle bevute. Tutto ruota intorno ad un tavolo, al gioco partecipano più persone, le quali agiscono prevalentemente a squadra. Definito il tipo di gioco (carta più alta, primiera, ecc.), si distribuiscono le carte che individuano un primo vincitore, il quale è chiamato “il padrone”; successivamente, con una nuova assegnazione di carte s’individua il…
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Angoli singolari di Lucera
Per poter dire di conoscere bene Lucera è necessario sapere di angoli, vicoli, strade, piazze ove si cela una Lucera insolita e curiosa, ,fatta di luoghi che restano avvolti da un’atmosfera di mistero, legati a tradizioni, fatti storici, superstizioni o incredibili leggende. Seguendo questo filo virtuale è possibile creare un itinerario turistico, per futuri visitatori. LA CASA MERLATA A Lucera sono molte le residenze signorili appartenenti ad antiche famiglie nobili. Tra esse una di particolare interesse. A metà di via Francesco Del Buono, nei pressi di Palazzo Bruno, in vico Valletta, vi è una targa turistica con scritto: CASETTA MERLATA SEC. XVI, indicante una costruzione in mattoni rossi con caratteristici merli come cornicione: La casa…
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A Salze a Lucera: la passata di pomodoro fatta in casa
Qualche tempo fa mi è capitato di assistere in un supermercato di Brescia ad una scenetta quasi divertente, ma che allo stesso tempo mi ha messo malinconia. Un bambino aveva chiesto, candidamente, alla mamma, ferma con il carrello davanti allo scaffale dei pomodori inscatolati e delle salse, se i pomodori crescevano nei barattoli e nelle bottiglie di vetro. Avrei voluto immediatamente intervenire e spiegare al piccoletto come stavano effettivamente le cose, ma ho desistito, rendendomi conto che la cosa era troppo complicata per spiegarla ad un bambino. Per tutta la giornata, però, mi si è aperto l’armadio dei ricordi e mi è tornata alla mente quella tradizione antica che era…
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Cibi tradizionali lucerini da strada
A Lucera, una volta, c’erano venditori ambulanti che la sera dei giorni festivi, durante le festività religiose, le sagre e le feste dei partiti, svolgevano la propria attività vendendo cibo di strada, cotto in piccole cucine ambulanti, chiamata street food, servendosi di baracchini, gli attuali food truck, e anche il tradizione strussce (la passeggiata), poteva diventare un bel pretesto per fare uno spuntino da mangiare in piedi o camminando, oppure seduti su una panchina d’a Ville o comprare cibo da asporto da portare a casa. Ecco una golosa rassegna sui cibi da strada più amati dai lucerini, sperando di aprire il vostro armadio dei ricordi e di stuzzicare la vostra gola:…