Presentazione libro su Lucera Musulmana con prof. da Malta e Firenze
Le associazioni culturali “Imperiales Friderici II”, “Luc’era c’è!” e “Riscrivere la storia in dissesto” presentano “L’ultima città musulmana: Lucera”, con la presenza degli autori Mario Cassar e Giuseppe Staccioli, venerdì 25 maggio, alle ore 19 presso il salone del Circolo Unione, in piazza del Duomo a Lucera.
Introduce l’Associazione “Imperiales Friderici II” con un intervento sull’abbigliamento civile e l’equipaggiamento militare dei saraceni e occidentali nel XIII secolo.
Coordina l’incontro il giornalista Loris Castriota Skanderbegh.
L’affascinante e drammatica vicenda della città di Lucera che, per volere di Federico II di Svevia, divenne località di confino per alcune decine di migliaia di Saraceni qui deportati dalla Sicilia. Questi trasformarono la città di tradizione cristiana in una città musulmana: la loro presenza non ne segnò, tuttavia, la decadenza; piuttosto determinò una nuova vitalità in ambito economico, sociale, culturale. Nonostante rappresentasse una sicura fonte di entrate per il Regno, dopo quasi ottant’anni dalla sua formazione, Carlo II d’Angiò pose brutalmente fine, nel 1300, a questa presenza saracena, conquistando militarmente la città e vendendo i superstiti come schiavi.
Oggi si può, tuttavia, parlare di una “eredità musulmana” rievocata nei manufatti, nelle opere artistiche, nelle sopravvivenze toponomastiche, nella diffusione dei cognomi di origine musulmana, in particolare quelli derivanti dagli etnici, a cominciare dal diffusissimo Saracino, caratteristico della Puglia e della Basilicata, e quelli derivati dai nomi personali più comuni nella comunità, come Sulayman, Marzuq, Yahya.
Gli autori:
Giuseppe Staccioli è nato a Scandicci (Firenze) nel 1940 e ha seguito gli studi fino all’Università laureandosi in Chimica. Come ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche si è occupato della materia prima “legno” approfondendone le proprietà chimiche. Ha pubblicato diversi articoli sulle maggiori riviste del settore quali «Holzforschung», «Holz als Roh-und Werkstoff», «Wood Science and Technology». Dopo la pensione ha iniziato a dedicarsi alla linguistica, interesse rimasto in ombra, specializzandosi nell’arabistica. L’incontro con Mario Cassar ha permesso di applicare il metodo onomastico allo studio dei Saraceni di Lucera. In collaborazione è stato pubblicato, sulla rivista «Symposia Melitensia», The Muslim Colony of Luceria Sarracenorum (Lucera): Life and Dispersion as Outlined by Onomastic Evidence. Sempre in collaborazione con Mario Cassar, è in preparazione un dizionario dei cognomi italiani di diretta o mediata origine araba.
Mario Cassar è nato a Luqa (Malta) nel 1962 ed è docente di Maltese al Junior College dell’Università di Malta. Ha pubblicato numerosi saggi e studi sulla lingua, sulla letteratura e sull’onomastica maltese. La sua opera più ponderosa è la pubblicazione di «The Surnames of the Maltese Islands: An Etymological Dictionary», Malta 2003.