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Porta Foggia prima della ricostruzione ottocentesca
Uno degli aspetti più interessanti della storia di Lucera riguarda l’evoluzione nel tempo della sua cinta muraria. Non tratteremo gli aspetti ancora poco noti sulle mura pre-romane, romane e altomedievali che necessitano ancora di analisi e ricerche. Sappiamo che a metà Trecento il Re Roberto d’Angiò (1309-1343) autorizzò la ricostruzione totale del circuito murario. L’estensione da quel momento divenne di circa 3 chilometri e si elevava tra i 5 e i 6 metri. Il 4 luglio 1853, dopo circa 500 anni, a partire dalla deliberazione del Decurionato – l’amministrazione comunale dell’epoca – si decise di abbattere ciò che ne rimaneva. Oggi non resta che un breve tratto con torrette circolari…
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Le chicche di Franco (2): la famiglia di San Francesco
La famiglia di San Francesco Antonio Fasani era davvero così povera? Secondo le carte del catasto onciario del 1685 custodito all’Archivio di Stato (sezione di Lucera) sembrerebbe proprio di no. La mamma del Padre Maestro, Isabella della Monaca, vedova di Giuseppe Fasano, alla fine del Seicento possedeva una casa, 18 “pezze” di vigneto, due asine e una salma di terraggio (oltre tre ettari di terra). Heredi del quondam Giuseppe Fasano Bartolomeo d’an. 13 Antonia d’an. 10 Giovanni d’ an. 3 Fratelli sotto P. M. ro Francescano Conventuale prov. le nel 1723 Isabella della Monaca Vidua e m.re d’an 40 Dice possedere casa propria iuxta li beni dotali di Vitantonio Cardito,…
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Il mistero della casetta merlata
Per coloro che vogliono conoscere anche la Lucera minore vi propongo questa mia breve ricerca. Girando per i vicoli di Lucera, c’è un vicolo che ha sempre attirato la mia curiosità: a metà della via Francesco del Buono, angolo palazzo Bruno, sulla sinistra si scorge una costruzione in mattoni rossi con dei caratteristici merli come cornicione, quasi fossero le mura di un castello medioevale. Sotto tale piccola costruzione, sita in vico Valletta, vi è una targa turistica con scritto : CASETTA MERLATA SEC. XVI (foto 1). Non si specifica né l’anno di costruzione, né di chi fosse lo stemma sulla facciata; insomma, una casetta anonima. Intanto, se studiamo meglio lo…
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Tre vedute della Lucera del Seicento
Nell’era della digitalizzazione e di internet spuntano sempre più frequentemente archivi digitali liberamente accessibili al pubblico. Ciò permette agli “avventurosi” navigatori del web di consultare centinaia e centinaia di preziose testimonianze. Nel nostro caso, sfogliando la “Teca digitale” pubblicata dal “Sistema degli Archivi del patrimonio cartografico e fotografico storico della Regione Puglia”, ci siamo imbattuti in ben tre vedute della Lucera del Seicento contenute in due documenti rispettivamente del 1621 e del 1651. Il primo, conservato presso la sezione di Lucera dell’Archivio di Stato di Foggia, è datato 1621 ed intitolato “Pianta della strada che da Foggia porta a Troia con indicazione delle distanze e dei confini demaniali“. La carta,…
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Un sonetto lucerino del 1745 dall’archivio di Stato
Oggi pubblichiamo qualcosa di insolito. Nella pagina “Foto di Lucera com’era una volta” è spuntata una fotografia di un manoscritto del 1745 in cui appare un bellissimo sonetto di Raffaello Tronci, scrivano del catasto. Pare che questo manoscritto provenga dall’Archivio di Stato. Lo scopritore nonché colui che l’ha pubblicato sul gruppo è Marcoantonio Carbone, che ringraziamo per averci permesso di pubblicarlo anche qui, sul nostro blog. Alessandro De Troia Città di Lucera a Santa Maria Patrona Quella Lucera Io son, che hò per vanto nasce Fida Vassalla di maria; a quella io dico,a cui la Gerarchia la gloria intessa un aureato ammanto a colei, che col suo dogma Santo a…