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Conferenza “La Cattedrale di Lucera nel Contesto nazionale e internazionale” con la prof. Caroline Bruzelius dagli Stati Uniti – 26 ottobre 2023
Giovedì 26 ottobre, alle ore 19:00 presso la sala del Circolo Unione di Lucera(FG), si terrà la conferenza dal titolo “La cattedrale di Lucera nel contesto nazionale e internazionale” con la professoressa statunitense Caroline Bruzelius della Duke University, North Carolina. Al centro dell’intervento il ruolo della committenza regia nell’elevazione del monumento Lucerino. Quali furono le influenze che ne caratterizzarono l’edificazione? Quali i modelli architettonici di riferimento? Sono possibili raffronti con altre chiese del Regno di Napoli e fuori dai confini del Regno nello stesso periodo? A questa e ad altre domande risponderà la prof. Caroline Bruzelius. A moderare la serata Alessandro De Troia, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Gens Capitanatae”.…
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Partito il progetto per le mura della Fortezza di Lucera
Pochi giorni fa è stato firmato il verbale di consegna dei lavori per il recupero del tratto meridionale della cinta muraria della fortezza di Lucera. L’intervento per un importo di quasi 2 milioni di euro, finanziato nel 2017, riguarda la parte sud delimitata ad est dalla Torre della Leonessa, per uno sviluppo di circa 200 metri, comprendente 5 torri quadrangolari e una rampa di accesso al percorso di ronda. Quel tratto presenta macroscopici dissesti e, in particolare, il muro di fianco alla torre presenta ancora dei sostegni a causa dello stato di emergenza in cui versa la struttura. Il progetto, finanziato dal Ministero della Cultura, vede come Responsabile Unico del…
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Gli scavi alla fortezza del 1964. Il report
Riportiamo le poche ma preziose righe del report di scavo effettuato nell’estate del 1964 dall’equipe dell’archeologo Geraint Dyfed Barri Jones (1936-1999). Lo studioso britannico seguì le tracce dei maggiori siti archeologici della Puglia grazie alle fotografie aeree della RAF (Royal Air Force) scattate durante il secondo conflitto mondiale. Da quegli scatti emersero numerosissimi insediamenti abbandonati tanto da far esprimere colui che portò avanti il progetto negli anni Cinquanta in questi termini: The first (1949) season of archaeological reconnaissance on the Foggia Plain in South Italy has confirmed, in the most striking manner, the existence of one of the densest concentrations of ancient sites to be identified in Europe in an…
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A Pietramontecorvino evento “La famiglia De Parisio tra Pietramontecorvino e la Capitanata nelle lotte tra svevi e angioini”
Sabato 27 agosto, alle ore 19:00, nella stupenda cornice del Giardino Pensile del Palazzo Ducale di Pietramontecorvino(FG) il dott. Alessandro De Troia presenterà un incontro dal titolo “La famiglia De Parisio tra Pietramontecorvino e la Capitanata nelle lotte tra svevi e angioini”.Nella seconda metà del XIII secolo, in pieno Medioevo, la Capitanata fu al centro di uno dei più grandi cambiamenti del Mezzogiorno italiano. L’ultimo dei regnanti svevi, Manfredi, figlio dell’Imperatore Federico II, fu sconfitto e ucciso a Benevento (1266). Carlo d’Angiò, primo esponente della casata degli angioini, instaurò il suo dominio sul Regno che a quel tempo si estendeva dall’Abruzzo fino alla Sicilia. L’attuale provincia di Foggia era divenuta…
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Lucera e una particolare “ricevuta” in italiano dell’epoca di Dante
Come tutti sappiamo, dal 15 al 24 agosto del 1300 il notaio di Barletta Giovanni Pipino, incaricato dal Re Carlo II d’Angiò, si occupò di condurre lo sterminio della colonia saracena di Lucera. I superstiti della strage vennero venduti come schiavi in tutto il Regno di Sicilia – a quell’epoca andava dall’Abruzzo alla Calabria, ad eccezione della Sicilia che era sotto il controllo aragonese – mentre Lucera cambiò il proprio nome in “Città di Santa Maria“. Uno dei documenti superstiti ancora oggi custodito presso l’Archivio della Basilica di San Nicola a Bari risulta essere veramente interessante. Innanzitutto è scritto su carta bambacina che a differenza del grosso dei documenti dell’epoca…
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A Melfi alcuni reperti dei saraceni di Lucera
Da qualche settimana presso il Museo archeologico nazionale del melfese “Massimo Pallottino” ospitato all’interno del castello di Melfi, è possibile visitare la nuova sezione medievale. L’esposizione si articola sui tre piani della Torre del Marcangione in cui è possibile ammirare una selezione di materiali medievali (XI-XVI secolo) rinvenuti durante i lavori di restauro del castello tra gli anni Settanta e il 2009. Il primo ambiente ospita un bacino da parata in protomaiolica policroma con un grifone che aggredisce un cervo. Si prosegue con la sala delle cermiche con vasellame da mensa del periodo svevo e angioino. Vi sono anche un ambiente dedicato alle ceramiche con animali e scene di caccia…
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Gli arcieri saraceni di Lucera: intervista al prof. Amatuccio
La colonia saracena di Lucera, installata a partire dai primi anni 20 del XIII secolo e depopolata nell’agosto del 1300, vide tra le sue figure più famose gli arcieri. Abili combattenti nonché provetti artigiani diventarono celeberrimi grazie a Federico II Hohenstaufen, poi con suo figlio Manfredi e infine con i due angioini Carlo I e Carlo II d’Angiò. Ne abbiamo discusso con il prof. Giovanni Amatuccio, Dottore di Ricerca e professore Associato di Storia Medievale. Salve Professore, chi scrive è un suo estimatore da anni, decenni ormai. I suoi lavori come Mirabiliter Pugnaverunt, Peri Toxeias e la sua penultima fatica La Guerra dei vent’anni (1282-1302) sono a mio avviso pietre…
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Luceria 1269. Un anno dopo
Ricordando il 750° Anniversario dell’assedio della città e della fondazione della fortezza di Lucera, che l’anno scorso ci ha visti impegnati nell’organizzazione della mostra, del convegno e di tutti gli eventi collaterali, dal 25 aprile al 27 agosto 2019. Vi lasciamo con questa galleria di immagini sperando di ritrovarci presto a sfogliare insieme gli atti del convegno e il catalogo della mostra, e vi invitiamo a commentare e condividere con noi i vostri ricordi e le vostre impressioni. LINK ALLA GALLERIA FOTOGRAFICA
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Luceria 1269 | 7 Aprile 1269. Foggia
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Luceria 1269 (@luceria1269) in data: Apr 7, 2019 at 3:00 PDT Per Naso de Galerate e alleati. Per tutti gli uomini del castello di Pietra e gli altri fedeli della contrada. Naso de Galerate e suoi alleati rimarranno nel castello di Pietra alla custodia sua e delle altre nostre terre per far guerra ai perfidi saraceni. Vi ordino, per lui e i suoi compagni, e per i loro cavalli, di vendere e portare al detto luogo vettovaglie a sufficienza, per giovare ad essi nella guerra contro i nemici.
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La lista dei francesi inviati come coloni da Carlo I a Lucera
Dopo il 1269 la città di Lucera vide sorgere il monumento che tutt’oggi svetta sul colle Albano, la fortezza. Questa, fatta costruire subito dopo l’assedio da parte di Carlo I d’Angiò alla città saracena, fu eretta allo scopo di controllare e tenere a bada le velleità dei musulmani i quali, dal 1267 e per due anni, avevano dato del filo da torcere al Re di Sicilia ribellandosi. Sedate le rivolte, Carlo I decise di far dimorare, a fasi alterne, elementi nuovi in grado di dargli totale fedeltà e come abitanti scelse famiglie francesi in cambio di diversi privilegi. Essi provenivano, in numero di 140 focolari, dalla Provenza e dall’Angiò e…