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Il carcere di Lucera
Da tempo e fino agli anni Sessanta del secolo scorso, Lucera era considerata un importante centro culturale della Capitanata e della Puglia. Inoltre, essendo riferimento del Subappennino Dauno e di parte del Gargano, era la sede d’importanti istituzioni pubbliche, tra le quali il Tribunale, con annesso u Carcere (il Carcere giudiziario). Nei tempi più antichi la funzione giudiziaria e carceraria era demandata al feudatario. Egli la esercitava tramite le corti baronali e le condanne erano scontate nelle segrete delle proprie dimore. Risalire a quei periodi per rintracciare la presenza di un carcere pubblico a Lucera è un po’ difficile. Comunque, si può affermare che, a seguito della riorganizzazione del regno…
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La visita a Lucera di un frate toscano nel 1576
Nell’ottobre 1576 il frate appartenente all’ordine dei Domenicani Serafino Razzi (1531-1613), in uno dei suoi numerosissimi viaggi, si ritrovò a passare per Lucera. Il frate toscano fu anche noto scrittore ed ebbe una certa notorietà come memorialista. A 18 anni entrò nell’ordine e da quel momento compose più di cento opere sui più svariati argomenti. Tra i suoi manoscritti ne abbiamo uno superstite, edito da Monica De Rosa e custodito presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, in cui descrive il suo “viaggio adriatico” passando per l’Abruzzo, il Molise e la Puglia. Ed è proprio durante questo viaggio, che si protrasse per cinque anni (1572-1577), che il domenicano visitò la nostra…
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Uno schizzo di Lucera alla fine del Cinquecento
Su internetculturale è possibile ammirare centinaia di manoscritti provenienti da tantissime biblioteche italiane. Grazie all’articolo di Lettere Meridiane abbiamo avuto notizia della digitalizzazione di alcune carte di Angelo Rocca, tra i fondatori della Biblioteca Angelica di Roma. Andando a dare un’occhiata tra le carte digitalizzate, è spuntata una bella cartina della Capitanata, che comprende anche una piccola rappresentazione di Lucera e del suo agro, così come appariva tra il 1583 e il 1590, forse tra le prime raffigurazioni della città. Ci sono ovviamente numerosi dettagli, dal nome dei luoghi (Palmori e Visciglieto ad esempio) e persino insediamenti non più esistenti (Casale novo vicino San Severo, San Lorenzo a sud di…
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Un documento di Carlo V per la città di Lucera
Quest’anno ricorrono cinquecento anni dall’emanazione del documento pubblico o diploma vergato su pergamena e spedito, da Londra, dall’imperatore Carlo V alla città di Lucera datato 9 giugno 1522 conservato nel fondo manoscritti della locale Biblioteca Comunale “R. Bonghi” oggetto di discussione della mia tesi di laurea in Paleografia latina. Pertanto, riporto di seguito alcuni passi della ricerca condotta tre lustri fa. “(…) Questo lavoro intende proseguire la strada tracciata da Armando Petrucci[i] con il suo lavoro sugli antichi documenti originali del comune di Lucera fino all’anno 1496. (…). (…) Della storia del fondo delle pergamene del comune di Lucera sappiamo ben poco, almeno per quanto riguarda le sue più…
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Il mistero della casetta merlata
Per coloro che vogliono conoscere anche la Lucera minore vi propongo questa mia breve ricerca. Girando per i vicoli di Lucera, c’è un vicolo che ha sempre attirato la mia curiosità: a metà della via Francesco del Buono, angolo palazzo Bruno, sulla sinistra si scorge una costruzione in mattoni rossi con dei caratteristici merli come cornicione, quasi fossero le mura di un castello medioevale. Sotto tale piccola costruzione, sita in vico Valletta, vi è una targa turistica con scritto : CASETTA MERLATA SEC. XVI (foto 1). Non si specifica né l’anno di costruzione, né di chi fosse lo stemma sulla facciata; insomma, una casetta anonima. Intanto, se studiamo meglio lo…