-
Le tradizioni culinarie lucerine a Natale
Nelle case di Lucera, durante i preparativi per la cena della vigilia e il pranzo di Natale, fino a poco tempo fa, esplodeva una frenetica attività culinaria che affondava le sue radici nella tradizione gastronomica locale. La Vigilia di Natale Per rispetto e sentita devozione, era giorno di digiuno e di astinenza dal mangiare carne; obblighi e divieti che duravano fino alle ore 18,00, quando terminava la giornata lavorativa. In attesa della cena, quasi come antipasto, si gustavano i pizzefritte (le frittelle di pasta fritte nell’olio), vuote e riempite di ricotta o pomodoro. La sera della vigilia, che per i nostri padri era considerata festa, forse più di Natale, tutta…
-
Elogio semi-serio dei “lambascioni”
Se siete lucerini, il sentir parlare di lambascioni non vi lascerà indifferenti perché è un classico della tradizione culinaria paesana. Si tratta in realtà di una pianta stagionale che fioriva in modo spontaneo, soprattutto nelle campagne della Capitanata, nei terreni messi a riposo, tra i venti e i quarantacentimetri di profondità. Il lampascione, chiamato comunemente cipollaccio col fiocco, presenta delle infiorescenze dal caratteristico colore viola acceso e un bulbo, la parte commestibile, che sprigiona un particolare e piacevole sapore amarognolo. In questi ultimi tempi, poiché sono introvabili quelli cresciuti spontaneamente, a causa delle arature profonde e dell’eccessiva concimazione dei terreni, ci si accontenta di quelli coltivati. Oggi i lampascioni sul…