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Le chicche di Franco (7): il giovane barone e la nobildonna di Lucera
Il barone Giambattista d’Amelj (Napoli 1817 – Lucera 1891) è rimasto nelle menti dei lucerini perché nel 1861 diede alle stampe la celeberrima “Storia della città di Lucera” edita da Scepi proprio nella cittadina daunia. Il giovane Giambattista sposò la nobildonna Errica (o Errichetta) Bonghi, che aveva il doppio della sua età. Errica era figlia di Giuseppe e Caterina Lombardi. Entrambe le famiglie dei genitori della donna avevano nel tempo raccolto la maggior parte delle informazioni e dei reperti di cui si servì il d’Amelj per compilare la sua cronaca cittadina. L’opera ebbe così fortuna che l’editore bolognese Forni ne fece ben due riedizioni: una nel 1978 e una nel…
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Storia dell’ex convento Ss.ma Annunziata (Sant’Anna) di Lucera
La storia di questo fabbricato inizia molto prima dell’istituzione dell’Orfanotrofio della ss. Annunziata ed è una storia che si snoda nei secoli raccontando la vita sociale, culturale e spirituale della città. Se ne parla già agli inizi del 1300 come luogo dell’antico episcopio voluto da Stefano, vescovo di Lucera dal 1302 al 1304, che dovette ampliarsi con la casa di Berlingiero Severino che gli eletti acquistarono agli inizi del 1600 per adibirla a orfanotrofio. Nell’edificio di imponente grandezza, nel 1617 circa, nasce l’Orfanotrofio femminile sotto il nome di “Maria Santissima Annunziata” allo scopo di ricoverare ed educare le orfane nubili e le giovani figlie delle famiglie povere. Infatti, con delibera…