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Le chicche di Franco (6): l’origine della “Strada Del Pesce”
Fino alla seconda metà dell’Ottocento l’attuale Via Frattarolo, oggi conosciuta dai lucerini come “A strade u pesce“, si chiamava Strada Sant’Angelo. In quella via, sin dal Trecento era presente una chiesa, di Sant’Angelo appunto, e da cui la strada prese il nome. Oggi la struttura della chiesa, ormai sconsacrata, è stata inglobata in una proprietà privata. Quello però che ci interessa oggi dimostrare, è che il soprannome della via prese piede più o meno intorno all’Ottocento, perché in uno dei bellissimi palazzi che la costeggiano, abitava un’importante famiglia lucerina: i “Del Pesce“. Molti anni fa, nell’archivio diocesano, infatti, in uno dei tanti registri di metà Ottocento, alla voce “Strada S.…
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Partito il progetto per le mura della Fortezza di Lucera
Pochi giorni fa è stato firmato il verbale di consegna dei lavori per il recupero del tratto meridionale della cinta muraria della fortezza di Lucera. L’intervento per un importo di quasi 2 milioni di euro, finanziato nel 2017, riguarda la parte sud delimitata ad est dalla Torre della Leonessa, per uno sviluppo di circa 200 metri, comprendente 5 torri quadrangolari e una rampa di accesso al percorso di ronda. Quel tratto presenta macroscopici dissesti e, in particolare, il muro di fianco alla torre presenta ancora dei sostegni a causa dello stato di emergenza in cui versa la struttura. Il progetto, finanziato dal Ministero della Cultura, vede come Responsabile Unico del…
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Federico II soggiornò mai a Lucera?
Nel 1221, l’Imperatore Federico II di Svevia, fresco di incoronazione a Roma, passò per la prima volta in Capitanata. In quei giorni, probabilmente, decise di fare dell’attuale Provincia di Foggia il fulcro della sua azione amministrativa, produttiva e di svago.Già nel 1223 iniziò la costruzione del palazzo di Foggia e, a partire da quell’anno, stanziò a Lucera i ribelli musulmani di Sicilia, fondando la sua famosa colonia saracena. Ma Federico fu mai a Lucera? Beh, la risposta è sì, ed è accertato ben 6 volte. E come facciamo a saperlo con certezza? È presto detto. Le corti regali del medioevo erano “itineranti”, ovvero si spostavano in lungo e in largo…
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Un documento di Carlo V per la città di Lucera
Quest’anno ricorrono cinquecento anni dall’emanazione del documento pubblico o diploma vergato su pergamena e spedito, da Londra, dall’imperatore Carlo V alla città di Lucera datato 9 giugno 1522 conservato nel fondo manoscritti della locale Biblioteca Comunale “R. Bonghi” oggetto di discussione della mia tesi di laurea in Paleografia latina. Pertanto, riporto di seguito alcuni passi della ricerca condotta tre lustri fa. “(…) Questo lavoro intende proseguire la strada tracciata da Armando Petrucci[i] con il suo lavoro sugli antichi documenti originali del comune di Lucera fino all’anno 1496. (…). (…) Della storia del fondo delle pergamene del comune di Lucera sappiamo ben poco, almeno per quanto riguarda le sue più…
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Le chicche di Franco (5): un’ode ad un cappuccino del Settecento
Durante una delle mie ricerche presso degli archivi lucerini mi capitò sotto mano un foglio volante che poco aveva a che vedere con i registri che stavo consultando. Dopo una veloce lettura mi accorsi di essere di fronte ad un’ode stupenda, inedita e che sono sicuro valga la pena leggere e condividere. Chi scrive è un padre lucerino il quale, appassionato dal predicare di Padre Francesco Saverio da Napoli – cappuccino e famoso oratore nella metà del Settecento – scrisse per lui questi versi probabilmente durante la settimana santa del 1756 utilizzando poi il retro per i suoi conti di dare e avere. Qualcuno, negli anni seguenti, forse compiaciuto per…
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Le chicche di Franco (1): i confini della parrocchia di S. Matteo e della Cattedrale nel 1805
Oggi inauguriamo una nuova rubrica, “Le chicche di Franco“. Grazie alla sua decennale esperienza di “scavatore” d’archivio, il nostro concittadino Francesco Romice, conosciuto da tutti in città come Franco, ci mostrerà alcune “chicche” d’archivio, corredate da una piccola spiegazione. Un modo leggero ma coinvolgente per conoscere alcuni dettagli nascosti della Storia della nostra città. La prima chicca riguarda i confini tra la parrocchia di S. Matteo Apostolo e la Cattedrale. La carta, proveniente dall’archivio della Chiesa del Carmine (in cui all’inizio del Novecento confluì la parrocchia con il nome di S. Matteo al Carmine), mostra come i confini erano stabiliti nel 1805 a seguito di alcune vertenze tra il Capitolo…
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Lucera medievale. Consigli di lettura
La lista che segue è una raccolta di libri e studi per tutti coloro che volessero avvicinarsi alla Storia della Lucera medievale. Non vuole essere un elenco esaustivo ma solo un piccolo solco per tracciare una via di approfondimenti personali. Per quanto ci sia stato possibile abbiamo aggiunto anche le edizioni reperibili online nella colonna Digitale. Buona lettura! La lista è il sunto di una live Facebook fatta il 23 Marzo 2020 per la libreria Kublai che potete rivedere qui: Lucera nel medioevo. Consigli di Lettura (Alessandro De Troia) Pubblicato da Kublai – Libreria Dolceria su Domenica 22 marzo 2020 Romanzi Autore Titolo Edizioni Digitale Alfredo Pitta Santajusta I. Sonzogno,…
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Luceria 1269 | 7 Aprile 1269. Foggia
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Luceria 1269 (@luceria1269) in data: Apr 7, 2019 at 3:00 PDT Per Naso de Galerate e alleati. Per tutti gli uomini del castello di Pietra e gli altri fedeli della contrada. Naso de Galerate e suoi alleati rimarranno nel castello di Pietra alla custodia sua e delle altre nostre terre per far guerra ai perfidi saraceni. Vi ordino, per lui e i suoi compagni, e per i loro cavalli, di vendere e portare al detto luogo vettovaglie a sufficienza, per giovare ad essi nella guerra contro i nemici.
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Nuovo progetto pubblicato!
Nella sezione “Progetti” potrete immergervi nella Storia di Manfredi di Svevia! Questo progetto nasce con lo scopo di “raccontare” in maniera inusuale gli ultimi anni di vita di Manfredi di Svevia, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia e Re di Sicilia nel 1258. Il suo itinerario è stato mappato sulla cartina geografica e a corredo sono state aggiunte immagini per permettere al lettore di immergersi completamente nella Storia. Buona visione! Nota: attualmente l’itinerario arriva fino al 1254, ovvero fino a quando Manfredi, dopo la morte del fratello Corrado IV, raggiunge Lucera da cui riprenderà possesso del Regno contro i suoi avversari politici Fonte principale: Markus Brantl, Studien zum Urkunden- und Kanzleiwesen…
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Un curioso scambio d’identità: la tela del B. Kazotic è di S. Agostino d’Ippona!
Anche quest’anno, dal 31 luglio al 3 di agosto, si è celebrato il triduo e la festa in onore del B. Agostino Kazotic (Trogir, 1260 c.- Lucera, 1323), italianizzato Casotti, il grande vescovo domenicano di origini croate che resse la diocesi di Zagabria (1303-1322) e poi quella di Lucera (1322-1323), per circa dieci mesi, di cui è in corso il processo di canonizzazione. Per l’occasione è stato finalmente esposto al culto, fresco di restauro, il busto ligneo con il capo in argento del 1563, al cui interno è custodita la reliquia del teschio del Beato. Mancava all’appello la tela settecentesca -attribuita sempre al Kazotic- esposta all’interno della sacrestia del duomo…