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Le chicche di Franco (6): l’origine della “Strada Del Pesce”
Fino alla seconda metà dell’Ottocento l’attuale Via Frattarolo, oggi conosciuta dai lucerini come “A strade u pesce“, si chiamava Strada Sant’Angelo. In quella via, sin dal Trecento era presente una chiesa, di Sant’Angelo appunto, e da cui la strada prese il nome. Oggi la struttura della chiesa, ormai sconsacrata, è stata inglobata in una proprietà privata. Quello però che ci interessa oggi dimostrare, è che il soprannome della via prese piede più o meno intorno all’Ottocento, perché in uno dei bellissimi palazzi che la costeggiano, abitava un’importante famiglia lucerina: i “Del Pesce“. Molti anni fa, nell’archivio diocesano, infatti, in uno dei tanti registri di metà Ottocento, alla voce “Strada S.…
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Gli scavi alla fortezza del 1964. Il report
Riportiamo le poche ma preziose righe del report di scavo effettuato nell’estate del 1964 dall’equipe dell’archeologo Geraint Dyfed Barri Jones (1936-1999). Lo studioso britannico seguì le tracce dei maggiori siti archeologici della Puglia grazie alle fotografie aeree della RAF (Royal Air Force) scattate durante il secondo conflitto mondiale. Da quegli scatti emersero numerosissimi insediamenti abbandonati tanto da far esprimere colui che portò avanti il progetto negli anni Cinquanta in questi termini: The first (1949) season of archaeological reconnaissance on the Foggia Plain in South Italy has confirmed, in the most striking manner, the existence of one of the densest concentrations of ancient sites to be identified in Europe in an…
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Federico II soggiornò mai a Lucera?
Nel 1221, l’Imperatore Federico II di Svevia, fresco di incoronazione a Roma, passò per la prima volta in Capitanata. In quei giorni, probabilmente, decise di fare dell’attuale Provincia di Foggia il fulcro della sua azione amministrativa, produttiva e di svago.Già nel 1223 iniziò la costruzione del palazzo di Foggia e, a partire da quell’anno, stanziò a Lucera i ribelli musulmani di Sicilia, fondando la sua famosa colonia saracena. Ma Federico fu mai a Lucera? Beh, la risposta è sì, ed è accertato ben 6 volte. E come facciamo a saperlo con certezza? È presto detto. Le corti regali del medioevo erano “itineranti”, ovvero si spostavano in lungo e in largo…
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Le foto dello scavo di Ripatetta negli anni ’80
Dopo le bellissime e affascinanti immagini degli ambienti ipogei di S. Francesco a Lucera, Francesco Zaccaria ci regala la sua testimonianza e le foto da lui scattate negli anni ’80 presso lo scavo di Ripatetta. In quegli anni l’equipe del Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa scavò l’insediamento a pochi km a sud di Lucera verso Troia con la collaborazione della Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. L’università toscana effettuò a più riprese delle indagini archeologiche tra gli anni 1982 e 1992. Recentemente, inoltre, il sito è stato interessato da ulteriori scavi a seguito del progetto di ampliamento della cava di argilla di poco prospiciente. L’attività umana nel…
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Una raffigurazione Trecentesca del beato Agostino Kazotic, vescovo di Lucera.
Presso il convento di Santa Maria Novella a Firenze è conservata la cosiddetta Tavola delle “Effigi domenicane” o del “Beato Maurizio d’Ungheria”. Di pregevole fattura, è stata datata tra il 1335 e il 1340 e non se ne conosce l’autore. Rappresentati ci sono due figure centrali, Cristo e la Madonna, attorniate da ben 17 effigi di appartenenti all’ordine dei Domenicani. Tra questi, per citarne i più importanti, ci sono San Domenico e San Tommaso d’Aquino. Nella parte sinistra, nella terza posizione a partire dall’alto, è raffigurato un Vescovo con mitra e pastorale. All’interno del nimbo si può leggere S(anctus) < >VSTINVS. Gli storici dell’arte l’hanno identificato nel Vescovo di Lucera…
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Lucera medievale. Consigli di lettura
La lista che segue è una raccolta di libri e studi per tutti coloro che volessero avvicinarsi alla Storia della Lucera medievale. Non vuole essere un elenco esaustivo ma solo un piccolo solco per tracciare una via di approfondimenti personali. Per quanto ci sia stato possibile abbiamo aggiunto anche le edizioni reperibili online nella colonna Digitale. Buona lettura! La lista è il sunto di una live Facebook fatta il 23 Marzo 2020 per la libreria Kublai che potete rivedere qui: Lucera nel medioevo. Consigli di Lettura (Alessandro De Troia) Pubblicato da Kublai – Libreria Dolceria su Domenica 22 marzo 2020 Romanzi Autore Titolo Edizioni Digitale Alfredo Pitta Santajusta I. Sonzogno,…
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I video del convegno “L’Elmo di Lucera” in onore di Antonio Maffulli
Pubblichiamo i video del Convegno tenutosi il 5 Agosto 2017 presso la Biblioteca del Comune di Lucera. “L’elmo di Lucera”, incontro in onore di Antonio Maffulli Interventi di:Arch. Nunzio TomaiuoliIng. Aldo ApolloDott. Michele Giardino (Ass.ne Imperiales Friderici II)Dott. Andrea Fratta (Archeologica srl)Alessandro Strinati (Ass.ne Imperiales Friderici II)
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“L’Elmo di Lucera” – Analisi, ricostruzione e storia del reperto in onore di Antonio Maffulli
In una terra in cui si lotta quotidianamente per la tutela del patrimonio storico, archeologico e paesaggistico non ci si può esimere dal valorizzare anche il patrimonio umano mettendo in risalto quelle storie da cui tutti dovremmo prendere esempio. Sabato 5 Agosto, alle ore 19:30, presso la Sala Convegni della Biblioteca Comunale “R. Bonghi”, si terrà l’incontro “L’Elmo di Lucera – Analisi, ricostruzione e storia del reperto in onore di Antonio Maffulli” dedicato alla figura di Antonio Maffulli che, alla fine degli anni ‘80 durante la direzione dei lavori di sterro di una delle torri perimetrali della Fortezza di Lucera, trovò un elmo, lo restaurò a sue spese e lo…
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Presentazione del libro “Il naso del templare”
Martedì 22 maggio, alle ore 19 presso l’Auditorium del Convitto Nazionale – via IV Novembre, 38, le associazioni culturali “Luc’era c’è!” e “Riscrivere la storia in dissesto” presentano “Il Naso del Templare” di Franco Cardini e Raffaele Licinio. Coordina l’incontro il giornalista Loris Castriota Skanderbegh.
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I capi della colonia saracena sotto gli angioini
Oggi vogliamo riportare alcuni passaggi della pubblicazione del prof. Pasquale Corsi relativi ai personaggi importanti della colonia musulmana di Lucera negli anni della sua conclusione. Spesso si racconta dei cavalieri latini che ebbero il compito di estirpare il seme musulmano dal tavoliere, ma poco si sa dei personaggi maomettani che ne abitavano le terre. La documentazione superstite ha permesso di delineare alcuni dettagli delle figure preminenti all’interno della Lucera saracena così da poterne conoscere la posizione sociale e i possedimenti. Un articolo a parte verrà dedicato a Giovanni Moro, custode e preposto della Camera regis sotto Federico II e Manfredi. Lasciamo la parola al prof. Corsi: Il controllo della comuntà…