-
Gocce di memoria: i riti pasquali a Lucera (parte terza)
La mattinata di Pasqua, ci si svegliava presto per via dello scoppio delle calecasse (grossi petardi di fuoco d’artificio) che annunciava la resurrezione. Poi partiva dalla storica chiesa di Sant’Antonio Abate, la processione, che sfilava per le vie e le piazze principali di Lucera, con la statua lignea e policroma di Gesù Risorto, opera di uno scultore di Ortisei in Gardena. La statua era portata a spalla dai componenti dell’Arciconfratenita della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, preceduta dai membri e dalle insegne delle confraternite della città e seguita dalle autorità religiose, civili e militari e dai fedeli. Chiudeva la processione la banda musicale di Lucera che eseguiva brani coerenti…
-
Le tradizioni della Quaresima e di Pasqua a Lucera
Tanti, tra i nati negli anni 40’ e 50’, hanno ancora un forte ricordo delle tradizioni lucerine d’a Quaresème e de Pasque.Tutto iniziava con u Merculedì d’i Cènere (il Mercoledì delle Ceneri); nelle chiese si spargeva, sóp’a cape (sulla testa dei fedeli) ‘a cènere, ottenutabruciando i rami di ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell’anno precedente. In questo giorno tutti eravamo tenuti o dejúne (digiuno eucaristico), regola inderogabile che era rispettata in tutte le famiglie lucerine. Durante ‘a Quaresème, anche nei venerdì bisognava rispettare ‘a devezzióne: mangiare di magro, cioè evitare come cibo la carne e i suoi derivati.I ragazzi, nel periodo quaresimale, erano tenuti a fare i fiurètte (i…