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La pasta lucerina fatta in casa
La pasta, sempre presente sulle nostre tavole, è il fiore all’occhiello della gastronomia italiana. Per i lucerini, e non solo, la vera pasta è però quella fatta in casa. Ai tempi delle nostre nonne e mamme, preparare la pasta fresca era un’arte, tramandata di madre in figlia. Tempo, passione, pazienza e un duro lavoro di braccia servivano per ottenere la pasta di ogni formato, dalla consistenza giusta per tenere bene la cottura. Le donne lucerine di una volta si svegliavano prestissimo la mattina per preparare, con un rituale quasi religioso, la pasta fatta in casa. Le donne indossavano, prima di iniziare e per una sorta d’igiene, sia il grembiule (u…
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La pasta: da sempre un alimento simbolo della cucina lucerina, e non solo
La pasta, specialmente nel Mezzogiorno, è stata un alimento importante della dieta. Oggi, è consumata in tutto il Paese ed è esportata all’estero, ove è considerata un prodotto made in Italy di grandissima qualità. Un tempo, nei negozi di generi alimentari, la pasta: scemmijòtte, spaghètte, bucatíne, cannaruzzètte, regenìlle, tubettèlle, àcene de gráne, àcene de pépe, ziti, ecc. (sciviotti, spaghetti, bucatini, sedanini, regine, tubetti, acini di grano, acini di pepe, “ziti”) era venduta sfusa, nella quantità richiesta dal cliente. Ora è venduta solo in confezioni sigillate (di 250, 500, 1000 gr, o multiple di 1 kg). A Lucera si mangiava soprattutto la “Pasta Sacco”, prodotta in loco. Nei negozietti alimentari, prima…