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Il libretto delle giustificazioni
Aveva in genere una copertina che variava dal grigio al rosa, fornito dalla segreteria della scuola, ed era composto da 30 foglietti. Noi studenti ci potevano assentare solo per due validi motivi: per motivi familiari o per motivi di salute, con una vasta gamma di giustificazioni a corredo, di cui la più gettonata era “per indisposizione”, una frase elegante che oggi si direbbe rispettosa della privacy. La firma che giustificava le assenze era, in genere, quella del padre, perché a quei tempi si diventava maggiorenni a 21 anni e le assenze vere erano rarissime perché i nostri genitori, inflessibili, ci mandavano a scuola anche con la febbre a 40. Ma…