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La vittoria nella secolare battaglia contro la siccità e la sete
Lucera, come del resto tutta la Puglia, in passato, è stata sempre terra povera di acqua e le esigenze idriche hanno rappresentato un vero problema quotidiano. Per tanto tempo l’acqua d’uso era quella piovana, raccolta nelle cisterne scavate nei pressi delle proprie abitazioni; si utilizzava, inoltre, l’acqua dei pozzi presenti in diverse piazzette, e per bere quella fornita e acquistata dall’acquaiolo. Nei primi decenni del 900’ , per risolvere questo problema sociale venne istituito nel 1919 L’“Ente Autonomo per l’Acquedotto Pugliese”, che portò l’acqua potabile in alcune zone della Puglia, tramite un acquedotto alimentato dalle acque del fiume Sele della Campania, che divenne una grande infrastruttura idrica del territorio italiano.…
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Le terme romane a San Matteo
Segni archeologici evidenti e importanti della presenza romana sono stati rintracciati un po’ ovunque a Lucera, anche nella zona del Rione San Matteo. Nel corso dell’anno 1872, nei pressi di un pezzo di fabbricato, inglobato nell’antica Chiesa di San Mattero, denominato “u Ciavúrre de Sammattéje“, (Il Ciavurro – grosso masso – di San Matteo), già noto da secoli, durante lo scavo di una fogna e in maniera fortuita, veniva alla luce un suggestivo impianto termale di età imperiale, chiamato “Terme di Piazza San Matteo”. Da questi ambienti si rinvenivano resti di vasche per pubblici bagni, parti di murature, pavimenti a mosaico, condutture e una vasca su cui c’era un’iscrizione con dedica all’Imperatore Commodo, oltre…
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Le chicche di Franco (1): i confini della parrocchia di S. Matteo e della Cattedrale nel 1805
Oggi inauguriamo una nuova rubrica, “Le chicche di Franco“. Grazie alla sua decennale esperienza di “scavatore” d’archivio, il nostro concittadino Francesco Romice, conosciuto da tutti in città come Franco, ci mostrerà alcune “chicche” d’archivio, corredate da una piccola spiegazione. Un modo leggero ma coinvolgente per conoscere alcuni dettagli nascosti della Storia della nostra città. La prima chicca riguarda i confini tra la parrocchia di S. Matteo Apostolo e la Cattedrale. La carta, proveniente dall’archivio della Chiesa del Carmine (in cui all’inizio del Novecento confluì la parrocchia con il nome di S. Matteo al Carmine), mostra come i confini erano stabiliti nel 1805 a seguito di alcune vertenze tra il Capitolo…