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Il carcere di Lucera
Da tempo e fino agli anni Sessanta del secolo scorso, Lucera era considerata un importante centro culturale della Capitanata e della Puglia. Inoltre, essendo riferimento del Subappennino Dauno e di parte del Gargano, era la sede d’importanti istituzioni pubbliche, tra le quali il Tribunale, con annesso u Carcere (il Carcere giudiziario). Nei tempi più antichi la funzione giudiziaria e carceraria era demandata al feudatario. Egli la esercitava tramite le corti baronali e le condanne erano scontate nelle segrete delle proprie dimore. Risalire a quei periodi per rintracciare la presenza di un carcere pubblico a Lucera è un po’ difficile. Comunque, si può affermare che, a seguito della riorganizzazione del regno…
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Le chicche di Franco (5): un’ode ad un cappuccino del Settecento
Durante una delle mie ricerche presso degli archivi lucerini mi capitò sotto mano un foglio volante che poco aveva a che vedere con i registri che stavo consultando. Dopo una veloce lettura mi accorsi di essere di fronte ad un’ode stupenda, inedita e che sono sicuro valga la pena leggere e condividere. Chi scrive è un padre lucerino il quale, appassionato dal predicare di Padre Francesco Saverio da Napoli – cappuccino e famoso oratore nella metà del Settecento – scrisse per lui questi versi probabilmente durante la settimana santa del 1756 utilizzando poi il retro per i suoi conti di dare e avere. Qualcuno, negli anni seguenti, forse compiaciuto per…
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Le chicche di Franco (3): le chiese di San Giacomo
Dagli appunti presi su documenti dell’Archivio della Parrocchia di San Giacomo si apprendono interessanti notizie circa la vecchia chiesa che nel 1775 pare venisse sostituita da una nuova costruzione la quale, a sua volta, dopo alterne vicende venne definitivamente abbattuta mentre al suo posto venne eretta l’attuale fabbrica che affaccia sull’omonima piazza. La parola ai documenti: L’arciprete Domenico Ciaburri nel 1774, prendendo possesso della parrocchia, trovò la chiesa così malconcia che gli sembrò più un’osteria che una chiesa. Fu giudicata dai periti chiamati a visionarla prossima al crollo per via delle innumerevoli lesioni, per cui il Ciaburri pensò di abbatterla per costruirne un’altra. I lavori iniziarono il 4 gennaio 1775…
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Pasquale Di Cicco, Il mosaico della medusa ed il castello di Lucera nel Settecento
In: Archivio Storico Pugliese, I-IV, XXXV (1982), pp. 281-312
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Una poesia di metà del Settecento dalla cattedrale
Altra piccola perla sempre dalla pagina Facebook “Foto di Lucera com’era una volta” dopo il sonetto del 1745. Questa volta tra i commenti è spuntata un’ulteriore poesia questa volta proveniente dalla cattedrale, pubblicata e trascritta da Francesco Antonio Romice, che ringraziamo per averci concesso di pubblicarla sul blog, e che è datata dallo stesso alla seconda metà del Settecento. Alessandro De Troia Di seguito il testo: In manto umile il spirto hai di colomba, voce di tuon ch’al ciel ne chiama, e tira, onde pria pe’ l’orecchio alto s’aggira, poi soave ne’ cuori echo rimbomba. Angel rassembri, che con aurea tromba venga i morti à destar nel dì de l’ira, poicchè…
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Un omaggio a Isabella (Ucchie Apirte) Della Monica, mamma del Padre Maestro
Isabella era incinta, prossima ormai a partorire quando rimase vedova del suo primo marito Francesco Antonio Calabrese, così giovanissima si trovò ad affrontare le difficoltà della vita con un bimbo di 3 anni il piccolo Bartolomeo, e una nuova creatura in grembo, e quando il 7 ottobre 1673 una bella femminuccia vide la luce, in ricordo del suo amato volle darle lo stesso nome Francesca Antonia. Nell’atto di nascita si legge: Francesca Antonia figlia legittima e naturale di Isabella Della Monica e del quondam(fu) Francesco Antonio Calabrese battezzata da me don Scipione di Spirito arciprete della parrocchia di San Matteo madrina Antonia Pesce addi 7 ottobre 1673. Pochi mesi dopo…
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Il Comune chiede alla Regione fondi per restaurare i beni del Museo Fiorelli
Con la delibera n. 69 del 23 Marzo la Giunta Dotoli ha approvato la richiesta di finanziamento alla Regione, a valere sui fondi PO FESR Puglia 2007/2013 per il restauro di 6 dipinti del ‘700 e ‘800, del famoso Presepe Napoletano del ‘700 e di 2 mosaici pavimentali di epoca romana custoditi nel museo Civico “G. Fiorelli” di Lucera. Inoltre l’assessore Costanza Di Sieno, promotrice del progetto, ha indicato come luogo per l’esposizione dei quadri, il primo piano del Convento SS. Salvatore, recentemente ristrutturato ma ancora non aperto al pubblico. I mosaici invece verranno collocati nel cortile interno di Palazzo De Nicastri, così come il presepe Napoletano. Il costo dell’opera…