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A Melfi alcuni reperti dei saraceni di Lucera
Da qualche settimana presso il Museo archeologico nazionale del melfese “Massimo Pallottino” ospitato all’interno del castello di Melfi, è possibile visitare la nuova sezione medievale. L’esposizione si articola sui tre piani della Torre del Marcangione in cui è possibile ammirare una selezione di materiali medievali (XI-XVI secolo) rinvenuti durante i lavori di restauro del castello tra gli anni Settanta e il 2009. Il primo ambiente ospita un bacino da parata in protomaiolica policroma con un grifone che aggredisce un cervo. Si prosegue con la sala delle cermiche con vasellame da mensa del periodo svevo e angioino. Vi sono anche un ambiente dedicato alle ceramiche con animali e scene di caccia…
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Ipotesi e spunti sulla Chiesa di San Francesco
L’ attuale chiesa- santuario di San Francesco Antonio Fasani, che tutti possiamo ammirare di fronte il nostro tribunale costruito con il reimpiego di copioso materiale edilizio desunto dal palatium di Federico II, fu fatta costruire, secondo la storiografia tradizionale, da Carlo II d’Angiò in onore di San Francesco d’Assisi , dopo la cristianizzazione della precedente Luceria Sarracenorum, eretta in 4 anni: dal 1300 al 1304. La chiesa presenta, a quanto pare, la sua originale disposizione mentre il convento, disposto a sinistra dell’abside, dopo la soppressione degli ordini religiosi possidenti (1809), divenne inizialmente sede dell’Archivio e della Camera notarile e poi inglobato, fatta eccezione di alcuni locali, nel Carcere giudiziario. Dopo…