Storia & Archeologia,  Tutela & Salvaguardia

S.O.S. Salviamo la fortezza di Lucera. Il sindaco e un consigliere si incatenano alla struttura

Da ieri 10 Agosto, è partita l’estrema protesta del Sindaco di Lucera Antonio Tutolo, accompagnato dal consigliere Leonardo Renzone, per richiedere provvedimenti e finanziamenti per la fortezza di Lucera. Abbiamo intervistato il Sindaco per sapere le motivazioni di questa iniziativa:

Alessandro De Troia

Di seguito il comunicato inviato alle testate giornalistiche dopo che il sindaco di Lucera Antonio Tutolo e il consigliere Leonardo Renzone hanno deciso di incatenarsi alla struttura come forma di protesta estrema contro l’emergenza del monumento:S.O.S. Castello di Lucera, il sindaco Tutolo scrive al presidente Mattarella ed avvia la protesta per chiedere il salvataggio e la messa in sicurezza della fortezza svevo-angioina.

Salvaguardare e mettere definitivamente in sicurezza il Castello di Lucera, evitando una disastrosa e irrimediabile rovina”. È l’accorato appello lanciato dal sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, scritto in una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ed al Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. Un vero e proprio S.O.S. per salvare la Fortezza Svevo-Angioina, indirizzato anche all’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, Susanne Marianne Wasum-Rainer, all’Ambasciatore del Regno dell’Arabia Saudita, Rayed Khaled a. Krimly, oltre che alle principali autorità politiche ed istituzionali competenti.  A sostegno di questa richiesta, il sindaco Tutolo ha altresì deciso di restare incatenato ai puntelli messi alle mura del Castello e di avviare uno sciopero della fame.  

Con la lettera alle istituzioni del 10 agosto, il Comune di Lucera rinnova quindi il forte allarme sulla situazione di pericolo in cui versa il Castello, evidenziando che “già nel 1998 l’Ufficio del Genio Civile di Foggia accertava una situazione estremamente drammatica e preoccupante del lato Sud della cinta muraria, paventandone il crollo. Credo di avere l’obbligo morale e politico – scrive il sindaco di Lucera – per fare di tutto affinché un monumento che ha resistito per oltre sette secoli, non ceda oggi dinnanzi all’incuria e all’indifferenza da parte di chi è preposto alla tutela e alla conservazione dei beni monumentali del Paese. E’ un obbligo che abbiamo tutti noi nei confronti delle future generazioni, alle quali siamo tenuti a tramandare il Patrimonio che ci è pervenuto dal passato, un Patrimonio – sottolinea Tutolo – che non appartiene soltanto a questa Città o a questa Nazione, ma, ritengo, all’umanità”.    

Storica struttura militare risalente al XIII secolo, edificata in età federiciana e angioina, la Fortezza è di proprietà del Comune che “non dispone delle risorse economiche necessarie ad intervenire in maniera incisiva e risolutiva sul bene, eppure gli investimenti mirati alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio storico culturale non mancano”. Per salvare questo meraviglioso monumento , “se fosse necessario”, il sindaco di Lucera sarebbe “disposto a cedere la Fortezza al Ministero dei Beni Culturali, o anche ad altre Nazioni, e non a caso  – scrive Tutolo nella missiva a Mattarella – indirizzo questo mio appello all’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, in ossequio al casato di Federico II e all’Ambasciata del Regno dell’Arabia Saudita, nel ricordo della fiorente colonia islamica di Lucera a cui è legata la storia della Fortezza”.

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