News & Eventi
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Lucera in poesia per chi è lontano
Noi lucerini, anche quando la sorte ci ha portato a disperderci un po’ qua un po’ là nella penisola, se non anche nel mondo, non siamo affatto diversi da tutti coloro che allo stesso modo si son visti costretti a lasciare la propria terra per cercar fortuna altrove. Soffriamo infatti dello stesso identico male, un male sottile e persistente, un male da cui non si guarisce mai: la nostalgia. E per noi la nostalgia si chiama Lucera. Ci mancano infatti le sue bellezze, la sua gente, le sue tradizioni, i suoi sapori, e perfino l’odore dell’aria di una volta di questa magnifica terra in cui siamo nati. Quell’ideale cordone ombelicale…
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Costume: il ciclo mestruale a Lucera
A Lucera, come in tutta Italia, era un argomento di cui non si poteva parlare esplicitamente, essendo una sorta di tabù, per cui per definirlo venivano usati una serie di pseudonimi, delle similitudini, che oggi forse possono apparire inusuali. Il primo ciclo era veramente un evento, che, però, era celebrato con una metafora: povera ragazzina, è scivolata dalle scale (povera uagljóna, è cadúte p’i scale), un modo di dire, accompagnato da una espressione falsamente dolente, che non indicava una caduta reale, ma figurata. Stava a significare che ad una ragazzina, nel periodo di transizione dall’infanzia , era comparsa la prima mestruazione, evento che faceva accorrere tutte le donne della famiglia…
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Dalla Capitanata ad Auschwitz: Tracce di Vita, Tracce di Storia
In occasione del Giorno della Memoria, il Circolo Unione di Lucera, l’Associazione di Promozione Sociale Gens Capitanatae APS, il Gruppo Modellistico Ricerche Storiche Foggia e il portale Lucera: memoria e cultura organizzano un evento di riflessione e approfondimento dal titolo “Dalla Capitanata ad Auschwitz: Tracce di Vita, Tracce di Storia”, in programma per lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 19:00, presso il Circolo Unione, in Piazza Duomo a Lucera. L’iniziativa intende valorizzare la memoria storica e il legame tra la Capitanata e gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, attraverso due interventi di grande interesse: Ad aprire l’evento, i saluti di Silvio Di Pasqua, Presidente del Circolo Unione Lucera, e di…
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“Il Cicerone Abramo”: tra storia e folklore della fortezza di Lucera
Tra le pagine della Lucera di inizio Novecento, si fa strada la figura di Abramo, il pittoresco custode della fortezza di Lucera. Il racconto, tratto da un articolo del Frizzo datato 10 aprile 1909 e segnalato da Massimiliano Monaco, dipinge Abramo come un personaggio istrionico, capace di trasformare una visita tra le rovine in un viaggio intriso di umorismo e saggezza popolare. Abramo, accompagnato dal suo fedele cagnolino, accoglie i visitatori con teatralità, illuminando la scena con una lampada a olio e introducendoli a una collezione di teschi, evocando mistero e curiosità. Attraverso le sue parole, condanna la guerra, definendola una “brutta cosa” che spezza vite innocenti. La sua narrazione,…
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Evento “Debebat sub flore marcescere”: Federico II e Fiorentino dopo 774 anni
A 774 anni dalla morte di Federico II di Svevia, le associazioni Gens Capitanatae APS, Archeoclub d’Italia – Sede “Minerva” di Lucera e il Circolo Unione di Lucera organizzano un evento commemorativo per promuovere la conoscenza e la tutela di Fiorentino, il luogo storico in cui l’Imperatore si spense il 13 dicembre 1250. L’evento, intitolato “Debebat sub flore marcescere: Federico II e Fiorentino dopo 774 anni”, si terrà il 14 dicembre 2024 alle ore 19:00 presso il Circolo Unione di Lucera, e vedrà la partecipazione di relatori illustri, tra cui: Il dibattito sarà moderato dal dott. Alessandro De Troia, Presidente di Gens Capitanatae APS, con i saluti istituzionali dell’avv. Giuseppe…
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Lucera da bere. Metodi educativi d’annata
Nella Lucera di una volta la maggior parte delle famiglie avevano tanti figli e il compito educativo dei genitori era difficilissimo, soprattutto quello della mamma perché su di essa gravava principalmente il compito dell’educazione dei figli. Infatti, dovere del padre era di provvedere, soprattutto, al sostentamento della famiglia. Oggi si parlerebbe di violenze in famiglia e le mamme lucerine apparirebbero quasi come delle “serial killer, ma erano soltanto figlie del loro tempo, che, in quel contesto sociale, si sforzavano, all’inverosimile, di consegnare alla società giovani capaci di rispettare le regole del vivere civile ed in grado di assumersi le proprie responsabilità, insomma di prepararli alla vita. Per raggiungere questi obiettivi…
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Lucera, la cultura, il turismo e i McDonald
Ammetto che ho davvero faticato nel convincermi a scrivere queste righe. Principalmente perché è già successo che i suggerimenti e/o le legittime critiche costruttive siano stati poi additati come “disfattismo” o “soliti signor no” o, più semplicemente, ignorati. Però alla fine ho pensato che valga la pena provarci anche con il rischio che questo accada perché il dibattito possa fluire e magari sperare in un miglioramento. Necessario è quindi fare una grandissima premessa, che voglio sia chiara e cristallina per chi si accinge a leggere queste righe: il recente video di Pinuccio è tecnicamente ineccepile, mostra Lucera in una luce professionale ed ammaliante e sono felicissimo che la mia città…
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I sapori della memoria: lagane e fave
Tanti lucerini sono stati costretti a cambiare città, latitudini, usanze e tradizioni, ma hanno conservato dentro di loro certi sapori che li fanno ritornare molto spesso con la mente in quel luogo, ricco di atmosfere e profumi del passato, chiamato Lucera. Sono questi quei sapori della memoria, che si stanno inarrestabilmente perdendo per un travisato senso della modernità. Se si vuole evocare il gusto autentico della cucina lucerina e procedere alla riscoperta delle sua tipicità, si può benissimo partire da “i laghene e fafe“. Una ricetta antica, piatto tipico della tradizione lucerina, un piatto che racconta storie di casa e di famiglia. Pochi ingredienti, essenziali e sufficienti per deliziare i…
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L’eroina di Lucera: Maddalena Candida Mazzaccara
La duchessa Maddalena Candida Mazzaccara, nata nel 1757 a Napoli, è una figura storica affascinante e poco conosciuta. Terzogenita di Pietro, duca di Ripacandida e di Castel Garagnone, e della contessa Anna Marchant d’Ansebourg, Maddalena crebbe in un ambiente aristocratico e colto. Nel 1782 sposò don Vincenzo Candida, patrizio lucerino, e si trasferì a Lucera, dove divenne una figura di spicco nella società locale. Donna di grande cultura e di idee liberali, Maddalena riuniva nel suo salotto i pochi lucerini che, come lei, speravano nella libertà e si opponevano alla tirannia borbonica. Durante le tristi vicende del 1799, quando Lucera fu minacciata da un corpo d’armata francese, Maddalena si distinse…
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Il boschetto di Lucera
Era un pomeriggio d’estate, il sole splendeva alto nel cielo e il boschetto di pini ai piedi della fortezza Svevo-Angioina di Lucera sembrava un luogo incantato. Io e i miei amici, incuranti dei racconti dei nonni, ci avventuravamo spesso tra quei vecchi alberi, alla ricerca di misteri e avventure. I nonni ci avevano sempre raccontato che quel luogo era stato teatro di numerose battaglie per la conquista del castello. Dicevano che i fantasmi dei soldati caduti in battaglia vagavano ancora tra i pini, e che di notte, le streghe svolgevano i loro riti segreti. Ma noi, giovani e coraggiosi, non ci lasciavamo spaventare da queste storie. Ogni giorno, dopo la…