Le chicche di Franco (1): i confini della parrocchia di S. Matteo e della Cattedrale nel 1805
Oggi inauguriamo una nuova rubrica, “Le chicche di Franco“. Grazie alla sua decennale esperienza di “scavatore” d’archivio, il nostro concittadino Francesco Romice, conosciuto da tutti in città come Franco, ci mostrerà alcune “chicche” d’archivio, corredate da una piccola spiegazione. Un modo leggero ma coinvolgente per conoscere alcuni dettagli nascosti della Storia della nostra città.
La prima chicca riguarda i confini tra la parrocchia di S. Matteo Apostolo e la Cattedrale.
La carta, proveniente dall’archivio della Chiesa del Carmine (in cui all’inizio del Novecento confluì la parrocchia con il nome di S. Matteo al Carmine), mostra come i confini erano stabiliti nel 1805 a seguito di alcune vertenze tra il Capitolo e la parrocchia.
Tra i tanti interessanti dettagli, si notano le mura della città con le sue torri (queste furono abbattute a partire dal 1853 ma un tratto è ancora oggi superstite), la chiesa di S. Lucia (in basso a sinistra) e palazzo Candida.
Per facilitare l’identificazione della zona, abbiamo aggiunto anche una cartina con lo stato attuale e i relativi punti di riferimento.
One Comment
Walter di Pierro
La sede parrocchiale di S. Matteo fu trasferita presso la chiesa del Carmine il 26/10/1935, previo
decreto di mons. Di Girolamo del 13/10, approvato con regio decreto del 23/11/1936.