Un omaggio a Isabella (Ucchie Apirte) Della Monica, mamma del Padre Maestro
Isabella era incinta, prossima ormai a partorire quando rimase vedova del suo primo marito Francesco Antonio Calabrese, così giovanissima si trovò ad affrontare le difficoltà della vita con un bimbo di 3 anni il piccolo Bartolomeo, e una nuova creatura in grembo, e quando il 7 ottobre 1673 una bella femminuccia vide la luce, in ricordo del suo amato volle darle lo stesso nome Francesca Antonia. Nell’atto di nascita si legge:
Francesca Antonia figlia legittima e naturale di Isabella Della Monica e del quondam(fu) Francesco Antonio Calabrese battezzata da me don Scipione di Spirito arciprete della parrocchia di San Matteo madrina Antonia Pesce addi 7 ottobre 1673.
Pochi mesi dopo le necessità avevano spinto Mamma Isabella a risposarsi, e lo aveva fatto con Giuseppe Fasano un altro sfortunato giovane rimasto vedovo per la seconda volta. Giuseppe infatti già vedovo, il 4 ottobre 1671 aveva sposato Giulia Velardo, anche lei vedova e il caso aveva voluto che fosse don Carl’Antonio Della Monica fratello di Isabella a sposarli, il matrimonio durò poco Giulia infatti moriva qualche anno dopo.
Nell’atto di matrimonio di Giuseppe ed Isabella leggiamo:
Isabella della Monica vidua et il viduo Giuseppe Fasano della parrocchia di San Matteo sono stati affidati(sposati) da me don Scipione di Spirito arciprete, presenti don Francesco Mottula e don Carlo Comites addi 24 maggio 1674.
Non posso assicurare che non vi siano stati altri nati tra il 1674 e il 1679, non avendone trovata alcuna traccia, per cui, il primogenito della coppia risulta nato il 21 ottobre, nell’atto di nascita si legge:
Giovanni Antonio francesco Fasano figlio legittimo e naturale di Giuseppe Fasano et di Isabella della Monica nato à ventuno di d.tto mese e battezzato à ventotto da me don Angel’Antonio Fiorella curato, padrini Mauritio Metrascio e Madalena Cimino( morirà di li a poco).
Circa due anni dopo il 6 agosto 1681 Isabella partorirà un altro maschio che si chiamerà anche egli Giovanni(il nostro Padre Maestro) chissà se mamma Isabella ne aveva parlato al piccolo Giovanniello del fratellino morto prematuramente che portava lo stesso suo nome.
Qualche anno dopo anche Giuseppe morirà e Isabella ancora una volta si ritroverà sola con i figli da accudire.
Nel 1685 Isabella è ancora sola come si evince dall’Onciario di quell’anno, dove si legge:
Heredi del quondam Giuseppe Fasano
Bartolomeo anni di 13, Francesca Antonia anni di 10, Giovanni di anni 3 (a fianco è annotato Padre Maestro Francescano Conventuale, Provinciale nel 1723) fratelli
Isabella della Monaca vidua e madre di anni 40
dice possedere casa propria iuxta li beni dotali di Vit’Antonio Carito serve per sua habitatione, franca non taxata per proprio uso. Per la via di San Severo dice possedere pezze 10 di vigna iuxta li beni di Carlo Velardo. E più per la via di Alberona altre pezze 8 di vigna iuxta li beni di Giovan Battista Salerno.Un annuo censo debito al Ven.abile Convento di San Francesco di carlini 10
Capitale di Ducati 10/35 per le vigne, Dice havere due somare,Dice havere terraggio di salme una(oltre 3 ettari)
Qualche anno dopo Isabella sposerà Francesco Farinaccio da cui avrà altri figli tra cui Nicola Andrea divenuto anche egli religioso. Il 24 aprile del 1717 Isabella perdeva anche Francesco suo terzo marito, economicamente le cose peggiorarono, gli ultimi anni della sua vita li trascorrerà in povertà ce lo ricorda lo stesso Padre Maestro allorquando indicandola un giorno a mons. Lucci, ne evidenziava le difficoltà in cui versava perché vedova e ormai avanzata negli anni.
Quello stesso anno il 6 settembre 1729 Isabella ormai settantacinquenne moriva. Nell’atto di morte a firma del curato della cattedrale don Angelo Terrigno si legge:
Isabella della Monica vidua dei quondam Francesco Antonio Calabrese, Giuseppe Fasano, e Francesco Farinaccio. età anni 75 sepolta nella chiesa di San Francesco.
Francesco Antonio, un nome caro alla povera Isabella, il suo primo amore Francesco Antonio Calabrese portava questo nome, la figlia che portava in grembo quando il marito la lasciò sola si chiamò Francesca Antonia in ricordo del padre da poco defunto, il primogenito nato dal matrimonio con Giuseppe Fasano oltre che Giovanni si chiamò Antonio Francesco, il Padre Maestro stesso una volta frate volle chiamarsi Francesco Antonio, nasce a questo punto un interrogativo: Il nostro santo si chiamò Francesco Antonio solo in ricordo di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova?
Francesco Romice