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La cripta della chiesa San Francesco. Le foto dai restauri
Negli anni dei restauri della chiesa di San Francesco (siamo alla fine degli anni Settanta del Novecento), tra le altre cose si rifece il pavimento dell’intera struttura e voci raccontavano che ci fu anche una piccola ispezione agli ambienti della cripta che insiste sotto il piano di calpestio.Girando per Lucera in cerca di notizie, siamo venuti a conoscenza di fotografie che documentano tale cripta e, tra una chiacchierata e l’altra, Francesco Zaccaria ci ha confidato che era in possesso delle immagini in quanto ebbe accesso personalmente agli ambienti sotterranei durante i lavori svolti con l’allora Gruppo Archeologico Dauno, sezione di Lucera. Di seguito pubblichiamo una piccola intervista fattagli pochi giorni…
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Il saggio vincitore del concorso “Augustale d’oro” 2012
Pubblichiamo il saggio vincitore del concorso “Augustale d’oro” 2012, indetto dal Centro Attività Culturali “don Tommaso Leccisotti”, con il Patrocinio del Comune di Torremaggiore e della Regione Puglia. Tra i giudici anche il prof. Pasquale Corsi, professore ordinario presso l’Università di Foggia. Il saggio dal titolo “Presenze Cristiane e musulmane nella Lucera del XIII secolo. Nuove ipotesi e spunti di ricerca“ è stato redatto da Alessandro De Troia, Michele Giardino, Alessandro Strinati e Walter di Pierro. Il saggio ripercorre gli studi sulla città di Lucera mettendo in luce alcuni aspetti poco chiari della Luceria Saracenorum del XIII secolo. Dalla Chiesa di San Francesco fino alla cattedrale. Buona lettura. Nel caso non si…
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La cattedrale di Lucera tra virtuale e leggende
La basilica cattedrale di Lucera, consacrata agli inizi del 1300, è stata oggetto recentemente di una ricostruzione virtuale ed è possibile visualizzarla grazie al software Google Earth (o dal plugin di Google Maps direttamente nel browser). Stessa sorte è toccata alla Porta di Troia e si spera che presto si possa vedere l’intera città ricostruita per permettere anche a chi fosse lontano di saggiare, seppur virtualmente, la bellezza di Lucera. Le leggende che si susseguono sul monumento sono molteplici, in particolare la più famosa è quella che sarebbe sorta sui resti della moschea della Luceria Saracenorum (il blog se ne è occupato con un piccolo contributo tempo fa). Questa volta…
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Storia dell’ex convento Ss.ma Annunziata (Sant’Anna) di Lucera
La storia di questo fabbricato inizia molto prima dell’istituzione dell’Orfanotrofio della ss. Annunziata ed è una storia che si snoda nei secoli raccontando la vita sociale, culturale e spirituale della città. Se ne parla già agli inizi del 1300 come luogo dell’antico episcopio voluto da Stefano, vescovo di Lucera dal 1302 al 1304, che dovette ampliarsi con la casa di Berlingiero Severino che gli eletti acquistarono agli inizi del 1600 per adibirla a orfanotrofio. Nell’edificio di imponente grandezza, nel 1617 circa, nasce l’Orfanotrofio femminile sotto il nome di “Maria Santissima Annunziata” allo scopo di ricoverare ed educare le orfane nubili e le giovani figlie delle famiglie povere. Infatti, con delibera…
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Il battistero del Duomo di Lucera: lo stemma di una nobile famiglia e l’identità del committente
Una delle più belle testimonianze dell’arte rinascimentale nella nostra città è il monumentale battistero del Duomo angioino che, dagli storici locali, è genericamente datato al XV secolo. E’ sito nei pressi dell’ingresso alla navata sinistra, addossato alla parete, tra l’artistico ciborio quattrocentesco e l’accesso ad uno dei due ex porticati laterali esterni, i quali vennero poi inglobati nelle mura di quattro cappelle, a loro volta demolite nei discutibili lavori di restauro del 1878-1892. Il battistero si presenta come un mirabile tempietto lapideo alto 8,34 m., composto da quattro colonne scanalate con artistici capitelli, collegate tra loro da archi a tutto sesto con pennacchi, pilastrini angolari e cornici finemente scolpiti. Sulle…
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La moschea e la cattedrale
All’indomani della conquista di Lucera e la soppressione degli abitanti saraceni insediativi 80 anni innanzi da Federico II° nel 1223, il Sovrano di Napoli Carlo II d’Angiò dette luogo alla cancellazione di ogni vestigia edilizia di carattere orientale a cominciare dai luoghi di culto e di studio del Corano. Moschee, Madrase e tutto ciò che potesse riportare alla memoria il mondo islamico o islamizzato di Lucera. La vittima più illustre di questa operazione “dannatio memoriae” fu la Moschea maggiore posta al centro della città e sul suo sito raso al suolo, infatti, non sono emerse tracce di residui edilizi di essa. Venne eretta la nuova Cattedrale Cristiana dedicata alla Madre…