Tutela & Salvaguardia
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In cenere i resti della Quercia di Santajusta
Tutte le proposte per destinare i resti della monumentale Quercia di Santajusta ad una più degna e decorosa sistemazione sono letteralmente andate in fumo. Ieri sera sul posto si era recata Patrizia Di Battista (che ringraziamo, insieme all’Associazione Luc’era c’è per averci fornito il materiale fotografico nda) per documentare lo stato di abbandono delle spoglie ormai rinsecchite dell’albero, ma lo spettacolo che si è trovata di fronte era a dir poco agghiacciante. Ciò che restava della pianta millenaria non era altro che un cumulo di legna bruciacchiata e di ceneri fumanti in seguito ad un rogo presumibilmente appiccato dalla mano di qualche balordo ignorante, che non sapeva come ammazzare il tempo,…
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Le mura della colonia latina di Luceria
Tra le più importanti città della Daunia, Lucera è stata da sempre contesa per la sua posizione strategica tra il Tavoliere e il Subappennino. I Romani la costituirono in colonia latina, nel 315-314 a.C., con l’invio di ben 2500 coloni, munendo i suoi tre colli, tra la fine del IV sec. e gli inizi del III sec. a.C., di una cinta muraria in opera quadrata che si estendeva per quasi 5 miglia romane (circa 7 km). Oggi, di quell’imponente fortificazione non resta che un tratto di mura scoperto nel 1980 di fronte al cimitero. Purtroppo, come spesso accade, questi importanti manufatti sono abbandonati all’incuria e al vandalismo, senza che le…
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Il mercatino delle pulci nel salotto di pietra di Lucera
AGGIORNAMENTO: L’assessore alle attività produttive Tommaso Iatesta ha dichiarato, intervistato da Costantino Montuori, che “è ferma intenzione dell’Amministrazione Civica , e mia particolare , offrire una più adeguata regolamentazione all’attività mercatale guardando alle esigenze degli operatori e a quelle dei semplici cittadini. Alcuni espositori, a mezzo di richieste verbali, vorrebbero dirottarsi in piazza Matteotti od anche in viale della Libertà. Prima di tutto bisogna capire se tutti siano in possesso dei requisiti necessari e se quanto dovuto sia corrisposto in termini di tasse. Va detto che molti dall’attività ostensiva passano, con estrema facilità, alla vendita diretta per la quale si richiederebbe l’iscrizione alla Camera di Commercio, oppure ad altre sigle…
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Il ritrovamento dei reperti trafugati e la soddisfazione di Volpe
Mesi fa svariati reperti provenienti dagli scavi della villa romana e delle chiese paleocristiane del sito di San Giusto nel territorio di Lucera e custoditi presso il Laboratorio di Archeologia dell’Università di Foggia, furono trafugati e non si seppero più notizie. In questi giorni però è arrivata la notizia che la maggior parte degli oggetti è stata recuperata grazie al lavoro del questore e dalla squadra mobile di Foggia ottenendo il plauso del Rettore Giuliano Volpe che in una nota del suo blog scrive: Desidero esprimere un sentito ringraziamento al questore di Foggia, dott.ssa Maria Rosaria Maiorino, al dirigente della Squadra Mobile di Foggia dott. Alfredo Fabbrocini e a tutti coloro…
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I luoghi del cuore: un’occasione persa?
L’epilogo della lunga estate a sostegno della fortezza svevo-angioina non sembra sorridere alla nostra città. Proprio oggi il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha comunicato 11 “Luoghi del cuore” che, grazie al sostegno di Intesa San Paolo, avranno la possibilità di essere valorizzati e tutelati con progetti specifici. Tra i primi 10 monumenti che hanno ricevuto maggiori segnalazioni ne sono stati individuati ben 5, ma la fortezza di Lucera non ha avuto questa fortuna. In particolare, per quanto riguarda gli Eremi dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano verrà intrapreso “un progetto di valorizzazione del sito che prevede la riqualificazione e la fruibilità pedonale di un percorso verde a lato del vallone…
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Storia dell’ex convento Ss.ma Annunziata (Sant’Anna) di Lucera
La storia di questo fabbricato inizia molto prima dell’istituzione dell’Orfanotrofio della ss. Annunziata ed è una storia che si snoda nei secoli raccontando la vita sociale, culturale e spirituale della città. Se ne parla già agli inizi del 1300 come luogo dell’antico episcopio voluto da Stefano, vescovo di Lucera dal 1302 al 1304, che dovette ampliarsi con la casa di Berlingiero Severino che gli eletti acquistarono agli inizi del 1600 per adibirla a orfanotrofio. Nell’edificio di imponente grandezza, nel 1617 circa, nasce l’Orfanotrofio femminile sotto il nome di “Maria Santissima Annunziata” allo scopo di ricoverare ed educare le orfane nubili e le giovani figlie delle famiglie povere. Infatti, con delibera…
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Un commosso omaggio alla nostra Grande Quercia
Dal romanzo di Alfredo Pitta “Santajusta” riporto l’incipit, le prime due pagine. Mi sono arrabbatato a farne una copia, per quanto possibile, conforme all’originale. CASA EDITRICE SONZOGNO 1936 S A N T A J U S T A Il bosco della Melara. – C’è? Questo soltanto disse colui che, sbucato improvvisamente da dietro alcuni cespugli nella radura, si avanzava ora dinoccolato verso i tre uomini sdraiati ai piedi di una grossa quercia. Lo seguiva un atticciato contadino, che si guardava attorno con una meraviglia attenuata da una certa cupa tristezza che gli si leggeva nel viso adusto. Si, o almeno così mi pare – rispose sbadigliando uno dei tre, dando appena un’occhiata al contadino.…
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Un triste giorno per Lucera: caduta la Quercia di Santa Justa
Il quasi millenario albero cresciuto in contrada Fontanelle a 5 km da Lucera, è caduto a causa delle forti folate di vento. La quercia era in stato di degrado già da qualche anno e a nulla sono servite le cure del WWF contro i parassiti e il caldo di questa estate. Divenuto ormai simbolo di Lucera, l’albero di Santa Justa si ergeva per 30 metri di altezza ed aveva una circonferenza di 6,30 metri, il che lo poneva tra i più grandi della Puglia. Si narra che l’imperatore Federico II amasse riposarsi sotto le sue fronde quando la pianta era già centenaria. Anche Alfredo Pitta, nel romanzo storico “Santa Justa”…