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Le terme romane a San Matteo
Segni archeologici evidenti e importanti della presenza romana sono stati rintracciati un po’ ovunque a Lucera, anche nella zona del Rione San Matteo. Nel corso dell’anno 1872, nei pressi di un pezzo di fabbricato, inglobato nell’antica Chiesa di San Mattero, denominato “u Ciavúrre de Sammattéje“, (Il Ciavurro – grosso masso – di San Matteo), già noto da secoli, durante lo scavo di una fogna e in maniera fortuita, veniva alla luce un suggestivo impianto termale di età imperiale, chiamato “Terme di Piazza San Matteo”. Da questi ambienti si rinvenivano resti di vasche per pubblici bagni, parti di murature, pavimenti a mosaico, condutture e una vasca su cui c’era un’iscrizione con dedica all’Imperatore Commodo, oltre…
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La pasta: da sempre un alimento simbolo della cucina lucerina, e non solo
La pasta, specialmente nel Mezzogiorno, è stata un alimento importante della dieta. Oggi, è consumata in tutto il Paese ed è esportata all’estero, ove è considerata un prodotto made in Italy di grandissima qualità. Un tempo, nei negozi di generi alimentari, la pasta: scemmijòtte, spaghètte, bucatíne, cannaruzzètte, regenìlle, tubettèlle, àcene de gráne, àcene de pépe, ziti, ecc. (sciviotti, spaghetti, bucatini, sedanini, regine, tubetti, acini di grano, acini di pepe, “ziti”) era venduta sfusa, nella quantità richiesta dal cliente. Ora è venduta solo in confezioni sigillate (di 250, 500, 1000 gr, o multiple di 1 kg). A Lucera si mangiava soprattutto la “Pasta Sacco”, prodotta in loco. Nei negozietti alimentari, prima…
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Lucera arriva in Indonesia!
Ricordate l’articolo di Walter di Pierro dedicato ai coniugi Settimio e Licia Manelli? Qualche tempo fa, dopo la pubblicazione, abbiamo ricevuto una mail piuttosto particolare in merito. La missiva proveniva, pensate un po’, da un fedele indonesiano, il quale ci richiedeva la cortesia di poter ricevere una reliquia o un’immagine sacra dei coniugi. Grazie a Walter siamo riusciti a metterci in contatto con le figlie di Settimio Manelli che gestiscono la Casa Mariana Editorice e, molto gentilmente, ci hanno inviato delle immagini e persino un libro sulle due figure che per alcuni anni vissero a Lucera. Qualche settimana fa abbiamo impacchettato il tutto e dopo qualche giorno la consegna è…
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“Pegghjà nu pìzze de carte”: l’importanza di prendere il diploma o la laurea
Serve davvero il diploma o la laurea per trovare lavoro? Negli anni ‘50, ’60 e anche ‘70, rispondere a questa domanda sarebbe sembrato un’ovvietà, perché il titolo accademico allora garantiva una occupazione sicura, specialmente nell’amministrazione pubblica. Una forte mancanza di lavoro ha da sempre caratterizzato la realtà meridionale, e anche quella lucerina. Perciò, quando la scolarizzazione di massa, tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso, s’affacciò e aprì nuove opportunità di lavoro, tanti genitori, appartenenti a famiglie umili, fecero enormi sacrifici, luuánnese u pane da mmocche (togliendosi il pane dalla bocca), affinché i figli potessero studiare e conseguire un titolo di studio.…
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La nostagia della piazza del Mercato
La nostalgia del tempo passato può essere anche una piazza con i suoi suoni, i suoi colori, i suoi profumi, i suoi “trascúrze ammizz’a chiazze” ha sempre avuto per i lucerini un sapore particolare, magari un po’ banale, però un sapore che aveva un senso di umanità. Il ricordo delle bancarelle di Piazza del Mercato ci riporta a momenti di vita passata. Il mercato di Lucera era fatto da molti banchi di frutta, verdura e pesce; un angolo della città, quasi un affresco, fatto di colori e odori, ove aveva radici nella cultura del mangiare e della gastronomia lucerina. Ogni mattina, decine e decine di massaie lo frequentavano, disperdendosi fra…
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Le chicche di Franco (8): Ruggero o Ruggiero Bonghi?
Negli ultimi tempi si è fatto un gran parlare del nome del grande politico, statista e filologo italiano che fu anche tra i primi deputati italiani (dal 1860 al 1895) e Ministro dell’Istruzione Pubblica (dal 1874 al 1876 nel Governo Minghetti II), Ruggiero Bonghi. Pietro Scoppola, storico e Senatore della Repubblica, ne ha scritto una biografia sul “Dizionario biografico degli Italiani” nel 1971, che potete leggere qui. Lo Scoppola, a cui si sono ispirati molti altri, ha commesso alcuni piccoli errori: leggiamo, infatti, che il Bonghi “nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca“. Gli errori sono due: Il Bonghi nacque sì a Napoli, nel…
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Le chicche di Franco (7): il giovane barone e la nobildonna di Lucera
Il barone Giambattista d’Amelj (Napoli 1817 – Lucera 1891) è rimasto nelle menti dei lucerini perché nel 1861 diede alle stampe la celeberrima “Storia della città di Lucera” edita da Scepi proprio nella cittadina daunia. Il giovane Giambattista sposò la nobildonna Errica (o Errichetta) Bonghi, che aveva il doppio della sua età. Errica era figlia di Giuseppe e Caterina Lombardi. Entrambe le famiglie dei genitori della donna avevano nel tempo raccolto la maggior parte delle informazioni e dei reperti di cui si servì il d’Amelj per compilare la sua cronaca cittadina. L’opera ebbe così fortuna che l’editore bolognese Forni ne fece ben due riedizioni: una nel 1978 e una nel…
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Presentazione di “Papa, non più papa” sabato 29 aprile a Lucera
“Papa, non più papa. La rinuncia pontificia nella storia e nel diritto canonico” è il titolo del libro a cura di Amedeo Feniello e Mario Prignano, edito da Viella, che verrà presentato sabato 29 aprile 2023 alle ore 19:00 presso il Circolo Unione di Lucera (FG). I temi trattati dalla presentazione del volume “Papa, non più Papa. La rinuncia pontificia nella storia e nel diritto canonico”, a cura di Amedeo Feniello e Mario Prignano, che avrà luogo a Lucera il 29 aprile prossimo presso il Circolo Unione, sono anticipati dalla copertina dello stesso, una tela attribuita a Gregorio Preti (XVII sec) e che raffigura Celestino V rifiutare la tiara papale.…
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La tassa sul celibato e i “signurine” a Lucera
L’INCUBO DI UNA ITALIA SENZA NASCITE, UN PROBLEMA ATTUALE, MA ANCHE ANTICO. Gli italiani non fanno più figli: nell’ultimo rapporto dell’ISTAT è stato certificato che anche nel 2022 si è registrato un nuovo calo di nascite, diminuzione dovuta in parte alla rinuncia, per mere ragioni economiche, ad avere figli da parte delle coppie, ma anche da altre cause come, ad esempio, il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età che vengono considerate riproduttive. La questione ha acceso un ampio dibattito politico sui possibili rimedi per invertire la rotta su questo spinoso problema. Anche nell’agenda della classe politica al potere alla fine degli anni Venti del secolo scorso l’incremento delle nascite…
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Il dialetto lucerino tra dichiarazioni di fede ed invocazioni di aiuto
A Lucera esclamare “IJÀ! FÓSSE A SANDA MARÍJE!” (Lo volesse la nostra patrona Santa Maria) è come esprimere il fervido desiderio, dando ancora più vigore, che si realizzi quanto si spera, rivolgendosi al simbolo che, più di ogni altro, ha sempre rappresentato la lucerinità. I lucerini hanno un antico rapporto con Santa Maria Patrona, confidenziale e immediato, tra il sacro e il profano e questa l’espressione ne è l’evidente manifestazione, perché non c’è lucerino che non abbia pronunciato questa frase decine di volte nel corso della sua vita. Costantemente presente nelle preghiere e suppliche dei lucerini, Santa Maria è qualcosa di più di una figura religiosa, è sempre stata sentita sempre…