Antropologia & Arte
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Le pietre sante degli Scassa
Continuando le mie ricerche di storia locale, mi sono imbattuto qualche tempo fa in una curiosa storia avvenuta a Lucera nel 1600, che ora racconto: Lucera, li 29 Maggio 1600 Si sono congregati al suono delle campane ed al solito posto gli eletti : Berlingiero Scoppa, capo degli eletti (sindaco), Achille Pagano – Carlo Severino – ed i regimentari (consiglieri): Fabrizio Campana, Fabrizio Ferruccio, Allegranzio Mobilia, Lutio Scassa, Achille Lollio. (trascrivo testualmente) ... è stato de più deliberato e concluso che si facciano buoni albano (mandati di pagamento) docati 10 correnti che pagherà a Bellonia Scassa per le prete della procina (Apricena) che han servuto per la porta di Donato…
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Le chicche di Franco (5): un’ode ad un cappuccino del Settecento
Durante una delle mie ricerche presso degli archivi lucerini mi capitò sotto mano un foglio volante che poco aveva a che vedere con i registri che stavo consultando. Dopo una veloce lettura mi accorsi di essere di fronte ad un’ode stupenda, inedita e che sono sicuro valga la pena leggere e condividere. Chi scrive è un padre lucerino il quale, appassionato dal predicare di Padre Francesco Saverio da Napoli – cappuccino e famoso oratore nella metà del Settecento – scrisse per lui questi versi probabilmente durante la settimana santa del 1756 utilizzando poi il retro per i suoi conti di dare e avere. Qualcuno, negli anni seguenti, forse compiaciuto per…
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A Melfi alcuni reperti dei saraceni di Lucera
Da qualche settimana presso il Museo archeologico nazionale del melfese “Massimo Pallottino” ospitato all’interno del castello di Melfi, è possibile visitare la nuova sezione medievale. L’esposizione si articola sui tre piani della Torre del Marcangione in cui è possibile ammirare una selezione di materiali medievali (XI-XVI secolo) rinvenuti durante i lavori di restauro del castello tra gli anni Settanta e il 2009. Il primo ambiente ospita un bacino da parata in protomaiolica policroma con un grifone che aggredisce un cervo. Si prosegue con la sala delle cermiche con vasellame da mensa del periodo svevo e angioino. Vi sono anche un ambiente dedicato alle ceramiche con animali e scene di caccia…
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Le chicche di Franco (4): una curiosità sulla Bibbia Malermi (1471)
Una delle tante curiosità in merito ai tesori della nostra Biblioteca Comunale custodita presso il convento del SS. Salvatore, riguarda la cosiddetta Bibbia di Malermi (o Malerbi), datata al 1471 e in una copia del 1477 a Lucera. Intorno agli anni ’60, questa preziosa opera a stampa fu data in prestito ad un concittadino e, dopo la consultazione, fu restituita alla Biblioteca. L’allora direttore dell’istituzione, Giambattista Gifuni (1891-1977), sempre ligio al dovere e integerrimo nel suo lavoro, decise di controllare pagina per pagina la preziosissima opera per assicurarsi che non avesse subito danni anche minimi. Con sua grande sorpresa scoprì che una miniatura della Bibbia era stata rimossa, in particolare…
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I restauri ottocenteschi della Cattedrale – Intervista a Massimiliano Monaco
Le informazioni relative ai famosi restauri dell’Ottocento che hanno dato l’attuale aspetto alla Cattedrale di Lucera sono spesso frammentarie e poco note. Un primo tentativo di analizzare ciò che accadde tra il 1878 e il 1892 è già stato intrapreso dalla dott. ssa Carannante dell’Università La Sapienza di Roma, mentre recentemente un interessante articolo di sintesi è stato presentato dal dott. Massimiliano Monaco, che ci ha gentilmente permesso di fargli qualche domanda in merito. Massimiliano Monaco, lucerino e fecondo ricercatore in materia di storia patria, ha scritto, articoli, saggi, guide e monografie per diverse collane ed è membro di importanti organizzazioni e associazioni, tra queste basti citare la Società di…
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Pietro Bernini a Lucera: un confronto “parlante”
Sulla paternità berniniana di un’opera scultorea presente nel Duomo di Lucera imperniata intorno al rilievo marmoreo di una Vergine con Bambino, con in basso due figure di anime purganti che implorano la liberazione dalle fiamme purificatrici Lucera, universalmente nota come città romana e del gotico-angioino, si impone sempre più nel panorama meridionale come una delle roccaforti della cultura barocca. Recenti scoperte archivistiche e nuove acquisizioni su base attributiva concorrono a rendere meno sfumato il quadro delle conoscenze relative alla straordinaria fioritura delle arti registratasi in Capitanata, e a Lucera in particolare, in età barocca. Queste conoscenze oggi risultano più nitide grazie al contributo di autorevoli studiosi, spesso esterni all’ambito regionale,…
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La visita a Lucera di Fra Agostino Mattielli nel 1683
Il frate francescano Agostino Mattielli da Stroncone, in qualità di commissario visitatore per l’Ordine, si trovava in Puglia durante la primavera e l’estate del 1683. Giunse a Lucera il 12 Giugno, dopo un invito ricevuto personalmente il 9 giugno dal padre provinciale della Riforma, Arcangelo di Lucera, il quale lo invitava alla visita dei resti del Beato Giovanni Vici da Stroncone. Alle 6 del mattino, di buona lena, ci dice che con un compagno si avviò da Foggia. A 6 miglia da Lucera vide un ponte che egli stesso definì “delle puttane” sotto cui non passava acqua. Descrivendo le zone fuori dalla città afferma che “è piano senz’alberi, senza case…
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Una raffigurazione Trecentesca del beato Agostino Kazotic, vescovo di Lucera.
Presso il convento di Santa Maria Novella a Firenze è conservata la cosiddetta Tavola delle “Effigi domenicane” o del “Beato Maurizio d’Ungheria”. Di pregevole fattura, è stata datata tra il 1335 e il 1340 e non se ne conosce l’autore. Rappresentati ci sono due figure centrali, Cristo e la Madonna, attorniate da ben 17 effigi di appartenenti all’ordine dei Domenicani. Tra questi, per citarne i più importanti, ci sono San Domenico e San Tommaso d’Aquino. Nella parte sinistra, nella terza posizione a partire dall’alto, è raffigurato un Vescovo con mitra e pastorale. All’interno del nimbo si può leggere S(anctus) < >VSTINVS. Gli storici dell’arte l’hanno identificato nel Vescovo di Lucera…
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Tre vedute della Lucera del Seicento
Nell’era della digitalizzazione e di internet spuntano sempre più frequentemente archivi digitali liberamente accessibili al pubblico. Ciò permette agli “avventurosi” navigatori del web di consultare centinaia e centinaia di preziose testimonianze. Nel nostro caso, sfogliando la “Teca digitale” pubblicata dal “Sistema degli Archivi del patrimonio cartografico e fotografico storico della Regione Puglia”, ci siamo imbattuti in ben tre vedute della Lucera del Seicento contenute in due documenti rispettivamente del 1621 e del 1651. Il primo, conservato presso la sezione di Lucera dell’Archivio di Stato di Foggia, è datato 1621 ed intitolato “Pianta della strada che da Foggia porta a Troia con indicazione delle distanze e dei confini demaniali“. La carta,…
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VII Edizione di “Lucera Barocca” al Circolo Unione
Il 15 febbraio presso il Circolo Unione si terrà la VII edizione del ciclo di incontri “Lucera Barocca. Itinerari artistici in Capitanata”. Due gli appuntamenti che caratterizzeranno il tradizionale momento di conoscenza e di comprensione del linguaggio artistico barocco in Capitanata, giunto alla sua settima edizione: una visita guidata da Massimiliano Monaco alle emergenze storiche, artistiche e architettoniche della chiesa di San Domenico di Lucera alle ore 17:30 e un convegno sul barocco a Napoli e a Lucera in programma al Circolo Unione alle ore 19:00 nel corso del quale il prof. Gianfranco Piemontese, architetto, ricercatore e storico dell’arte, con una relazione sugli esempi di filiazione barocca a Lucera e…