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Gli scavi alla fortezza del 1964. Il report
Riportiamo le poche ma preziose righe del report di scavo effettuato nell’estate del 1964 dall’equipe dell’archeologo Geraint Dyfed Barri Jones (1936-1999). Lo studioso britannico seguì le tracce dei maggiori siti archeologici della Puglia grazie alle fotografie aeree della RAF (Royal Air Force) scattate durante il secondo conflitto mondiale. Da quegli scatti emersero numerosissimi insediamenti abbandonati tanto da far esprimere colui che portò avanti il progetto negli anni Cinquanta in questi termini: The first (1949) season of archaeological reconnaissance on the Foggia Plain in South Italy has confirmed, in the most striking manner, the existence of one of the densest concentrations of ancient sites to be identified in Europe in an…
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Federico II soggiornò mai a Lucera?
Nel 1221, l’Imperatore Federico II di Svevia, fresco di incoronazione a Roma, passò per la prima volta in Capitanata. In quei giorni, probabilmente, decise di fare dell’attuale Provincia di Foggia il fulcro della sua azione amministrativa, produttiva e di svago.Già nel 1223 iniziò la costruzione del palazzo di Foggia e, a partire da quell’anno, stanziò a Lucera i ribelli musulmani di Sicilia, fondando la sua famosa colonia saracena. Ma Federico fu mai a Lucera? Beh, la risposta è sì, ed è accertato ben 6 volte. E come facciamo a saperlo con certezza? È presto detto. Le corti regali del medioevo erano “itineranti”, ovvero si spostavano in lungo e in largo…
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Il delitto dell’abbazia, intervista a Lello Veccharino
Appena uscito per la casa editrice “RAF EDITORE” il giallo “Il delitto dell’abbazia. Sfida al Vaticano” di Lello Vecchiarino. Il libro trascina il lettore in intricati enigmi che dovranno essere districati dal tenente dei Carabinieri Paolo Ruidi con l’aiuto di suo padre Corrado, anche lui facente parte dell’Arma ma come maresciallo in congedo. La storia è ambientata tra Lucera, la Capitanata e le Marche e tratta di argomenti locali e di intrighi nazionali e internazionali. Una donna viene ritrovata morta nell’abbazia di Sant’Agata, in territorio di Serracapriola e pare ci sia lo zampino della massoneria. Abbiamo voluto “interrogare” l’autore per capirci di più. Lello Vecchiarino è un giornalista professionista che…
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A Pietramontecorvino evento “La famiglia De Parisio tra Pietramontecorvino e la Capitanata nelle lotte tra svevi e angioini”
Sabato 27 agosto, alle ore 19:00, nella stupenda cornice del Giardino Pensile del Palazzo Ducale di Pietramontecorvino(FG) il dott. Alessandro De Troia presenterà un incontro dal titolo “La famiglia De Parisio tra Pietramontecorvino e la Capitanata nelle lotte tra svevi e angioini”.Nella seconda metà del XIII secolo, in pieno Medioevo, la Capitanata fu al centro di uno dei più grandi cambiamenti del Mezzogiorno italiano. L’ultimo dei regnanti svevi, Manfredi, figlio dell’Imperatore Federico II, fu sconfitto e ucciso a Benevento (1266). Carlo d’Angiò, primo esponente della casata degli angioini, instaurò il suo dominio sul Regno che a quel tempo si estendeva dall’Abruzzo fino alla Sicilia. L’attuale provincia di Foggia era divenuta…
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Lucera e una particolare “ricevuta” in italiano dell’epoca di Dante
Come tutti sappiamo, dal 15 al 24 agosto del 1300 il notaio di Barletta Giovanni Pipino, incaricato dal Re Carlo II d’Angiò, si occupò di condurre lo sterminio della colonia saracena di Lucera. I superstiti della strage vennero venduti come schiavi in tutto il Regno di Sicilia – a quell’epoca andava dall’Abruzzo alla Calabria, ad eccezione della Sicilia che era sotto il controllo aragonese – mentre Lucera cambiò il proprio nome in “Città di Santa Maria“. Uno dei documenti superstiti ancora oggi custodito presso l’Archivio della Basilica di San Nicola a Bari risulta essere veramente interessante. Innanzitutto è scritto su carta bambacina che a differenza del grosso dei documenti dell’epoca…
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Santa Giovanna Antida Thouret, Maria SS. Bambina, Suor Faustina e Lucera: cosa li lega?
Jeanne-Antide Thouret nasce in Francia, a Sancey-le-Long, il 27 novembre 1765, povera, da una famiglia di contadini. Rimasta orfana a 16 anni, l’unica consolazione la trova nella fede e nella Vergine Maria. Nel 1787, vinta l’opposizione del padre, riesce ad entrare tra le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli a Parigi. Soppresso l’ordine a causa dello scoppio, due anni dopo, della Rivoluzione francese, e dopo dieci anni di peregrinazioni tra Svizzera e Germania, torna in patria a Besançon dove nel 1799 fonda la Congregazione delle Suore della Carità che, grazie anche all’appoggio di Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, profondamente religiosa, si diffonde rapidamente in Francia, Svizzera,…
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Lucera e il museo di Federico II a Jesi
L’Imperatore Federico II di Svevia nacque il 26 Dicembre 1194 a Jesi, nelle Marche. La sua “Betlemme” nel 2017 ha inaugurato un “museo esperienziale” dedicato alla sua figura e al periodo in cui visse lo “Stupor Mundi”. Un museo “atipico” senza reperti ma con 16 sale in cui, grazie anche a magnifiche proiezioni virtuali e ricostruzioni di ogni tipo, si ripercorrono le tappe della vita federiciana. Sono inoltre trattati alcuni aspetti legati al pensiero dell’Imperatore tra cui l’architettura castellare, la scienza, la guerra. Pochi sanno che l’intera sala 6 ha come tema la colonia saracena e la città di Lucera. A corredo dei pannelli informativi sulla genesi della città musulmana…
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Porta Foggia prima della ricostruzione ottocentesca
Uno degli aspetti più interessanti della storia di Lucera riguarda l’evoluzione nel tempo della sua cinta muraria. Non tratteremo gli aspetti ancora poco noti sulle mura pre-romane, romane e altomedievali che necessitano ancora di analisi e ricerche. Sappiamo che a metà Trecento il Re Roberto d’Angiò (1309-1343) autorizzò la ricostruzione totale del circuito murario. L’estensione da quel momento divenne di circa 3 chilometri e si elevava tra i 5 e i 6 metri. Il 4 luglio 1853, dopo circa 500 anni, a partire dalla deliberazione del Decurionato – l’amministrazione comunale dell’epoca – si decise di abbattere ciò che ne rimaneva. Oggi non resta che un breve tratto con torrette circolari…
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La fontana di Piazza del Carmine
Nel 1927 a Lucera, in Piazza Ruggero Bonghi, nei giardinetti di fronte alla Chiesa del Carmine, venne inaugurata la Fontana dell’Acquedotto, un’artistica fontana all’interno di una vasca circolare. L’inaugurazione avvenne alla presenza di tantissima gente, come testimonia la cartolina di Fig. 1 edita da Del Giudice, Pesce, Testa e Graziani, di Lucera.Successivamente, la fontana venne eliminata per far posto ad una statua in bronzo di Padre Pio che venne installata il 12 ottobre 1980.In seguito, la statua di Padre Pio venne spostata in posizione più laterale, e la vasca circolare venne ricostruita, sebbene più modesta in dimensioni e ornamenti rispetto all’originale del 1927.Sin qui, nulla di nuovo, cose già note.…
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La garitta daziaria di Porta Troia
Le cartoline di Porta Troia, una delle antiche porte di accesso alla città di Lucera, pubblicate sulla pagina facebook di Lucera: memoria e cultura ci hanno dato lo spunto per queste righe. Recentemente abbiamo avuto la fortuna di reperire una trentina di bozze fotografiche di scatti di Lucera, ovvero quelle stampe di prova dello scatto fotografico che un editore effettua prima di decidere la versione definitiva da inviare in stampa sotto forma di cartolina. Spesso in queste bozze si trovano indicazioni dell’editore stesso all’operatore che sta lavorando sulla lastra fotografica originaria: taglia qua, correggi là, oscura a destra, etc. Prossimamente ne pubblicherò una davvero eclatante della Chiesa del Carmine. Ma…